Zoom mette gli avatar di animali nelle videochiamate, sicché aggiornando l’app è possibile presentarsi al prossimo incontro digitale con la faccia di un coniglio, di una volpe, di un cane o un altro tipo di animale usando la nuova funzione Avatar che imita in tutto e per tutto lo stile dei Memoji di Apple.
Il sistema è infatti praticamente in grado di replicare le espressioni dell’utente offrendo così una copia virtuale di se stessi da far apparire durante le videochiamate e questo – spiega la società – è utile in diversi scenari. Presentarsi con un filtro di questo tipo infatti non significa soltanto che si può rendere un po’ più divertente una riunione di lavoro, ma ad esempio potrebbe aiutare i pediatri per sembrare meno intimidatori quando hanno a che fare coi bambini piccoli.
L’idea forse più interessante è che dietro questa alternativa c’è anche la possibilità di alleviare il cosìddetto affaticamento da Zoom: secondo uno studio infatti guardare costantemente se stessi attraverso lo schermo aumenta lo stress e l’ansia soprattutto per quelle persone ossessionate dal proprio aspetto, che come in una sorta di “ansia da prestazione” reagiscono agli incontri virtuali cercando di apparire quanto più presentabili.
Questo – si legge nel comunicato – può essere davvero stancate quando si partecipa a videochiamate per tutto il giorno. Con un riquadro personale che invece mostra una giraffa che riproduce le stesse espressioni in sostanza si evita di doversi truccare e pettinare, e magari restare pure in pigiama.
Questa funzione è presente nell’ultima versione di Zoom, la numero 5.10, e si attiva cliccando sul pulsante ^ accanto al pulsante “Avvia/Interrompi video” e selezionando poi la voce “Filtro video”. Oltre a scegliere il volto dell’animale è anche possibile decidere se dovrà indossare una felpa con cappuccio o una maglietta e si può persino selezionare l’attivazione automatica del filtro per ogni volta che si accede a una riunione, evitando così il disturbo di dover personalizzare l’avatar ogni volta.
I filtri su Zoom già c’erano, ma permettevano soltanto di trasformare l’utente in un cartone animato oppure di aggiungere qualche effetto speciale come baffi o orecchie da coniglio, mentre adesso possono anche sostituire completamente l’utente. Zoom dice che se si usano gli avatar l’app «non memorizzerà alcun dato relativo al viso e ai suoi lineamenti».
Resta tuttavia da vedere quanto saranno effettivamente utili questi nuovi avatar di animali per ridurre l’ansia e lo stress degli incontri in videochiamata, più che altro a causa della tolleranza delle altre persone alla giocosità di Zoom. Magari coi colleghi di lavoro si può anche fare, ma ci sono contesti in cui si potrebbe venire rimproverati se ci si presenta come un animale. Visto che le videochiamate pare resteranno una parte della nostra vita, almeno avremo qualcosa per apparire un po’ meno seri ed ammazzare la noia.