Dopo Adobe Apollo e Mozilla Firefox 3.0 anche Zimbra rilascia un software – in Alpha release, anche questo, ovviamente – che supporta complesse applicazioni internet (Rich Internet Applications) sul desktop, vale a dire senza connessione internet. Lo scopo è assottigliare la differenza tra l’uso online delle applicazioni web e il loro utilizzo offline, facilitando la vita a tutti coloro che sono in movimento e hanno bisogno di portare con sé i dati, modificarli, crearne di nuovi e in un secondo momento riconnettersi sincronizzando il proprio computer con il server su cui risiedono le applicazioni.
In effetti, forse mai come ora è il momento di portare il web sul proprio desktop intaccando significativamente il digital divide e con esso i profitti giganteschi che derivano dal monopolio delle applicazioni Office sotto licenza commerciale. Il problema che affligge ogni applicazione internet allo stato attuale delle cose è la necessità della connessione che porta con sé tempi di latenza, sessioni, interruzioni di qualsiasi tipo, banda passante e saturazioni varie, spazio internet e mailbox e così via. La presenza di complesse applicazioni internet sul desktop, in modalità offline, consentirà a chiunque di lavorare su applicazioni rilasciate in Open Source o in licenza GNU o qualsiasi altra forma di licenza non commerciale senza dover ricorrere necessariamente ai pacchetti Office.
In questo quadro, Zimbra promette di facilitare la vita anche agli amministratori di sistema semplificando la manutenzione dei file locali sincronizzati automaticamente dal server non appena si abiliti la connessione del client. Email, calandari, file delle preferenze, agende, ricerche, configurazione e sicurezza di ciascun account possono convivere sul desktop e sul server sia online che offline, come recita la stessa Apple sul suo sito per sviluppatori.
Zimbra è in Alpha release ed è disponibile per Windows, Apple e Linux.
[A cura di Fabio Bertoglio]