Papa Francesco ha incontrato 12 YouTuber e, ponendosi sullo stesso piano delle star del web e dall’alto dei suoi milioni di follower su Twitter e Instagram, ha risposto a braccio alle loro domande, ha annunciato la pubblicazione di un libro social e ha dato consigli per la comunicazione.
Papa Francesco, pur non avendo un canale YouTube personale, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un YouTuber professionista lo scorso aprile, con un filmato realizzato in occasione del Giubileo dei ragazzi e durante il quale ha parlato con un linguaggio adatto ai più giovani e trovandosi decisamente a suo agio dietro la videocamera, con un iPhone tra le mani, e proponendo una sorta di parabola delle app per farsi capire dai nativi digitali. Forte di questa esperienza, si è seduto al tavolo delle star del Web, ha ascoltato le loro esperienze e ha risposto a braccio alle loro domande sui temi che li appassionano: bullismo, accoglienza, integrazione, ecumenismo, parità di genere, solitudine e autostima. A proposito del mestiere degli YouTuber, ha ricordato che di fronte al dolore “a volte è meglio il silenzio, stare vicino e nulla di più”, “Voi avete una grande responsabilità: dovete aiutare il mondo a recuperare il linguaggio dei gesti”.
Gli YouTuber che hanno incontrato papa Francesco provengono da tutto il mondo, sono di religioni diverse e hanno complessivamente oltre 27 milioni di follower: sono Louise Pentland (Regno Unito), Lucas Castel (Argentina), Matemática Río (Brasile), Hayla Ghazal (Emirati Arabi Uniti), Dulce Candy (Stati Uniti), Matthew Patrick (Stati Uniti), Jamie and Nikki(Australia e Sudan / Egitto), Greta Menchi (Italia), Los Polinesios (Messico) e anna RF (Israele).
L’incontro con gli YouTube (qui la notizia sul blog ufficiale di si è svolto in Vaticano in occasione del congresso mondiale della fondazione Schola Occurrentes voluta dal Papa per incoraggiare l’incontro tra giovani di diverse nazionalità, a margine di un incontro che ha visto la presenza di stelle di Hollywood che sostengono le iniziative della fondazione come George Clooney e Richard Gere.
Questo incontro è la conferma che per Papa Francesco il mondo dei social network e i big della Silicon Valley contano, eccome: oltre ad essere lui stesso presente sui social, non ha trascurato in passato di incontrare in udienza i giganti dell’hi-tech come Tim Cook o i numeri uno di Google.