A Google non spaventa il fallimento che ha già riscontrato con Stadia, e ora propone giochi agli abbonati di YouTube Premium, una serie di semplici giochi che è possibile sfruttare online, sia da macchine desktop, sia da mobile.
The Verge riferisce che i giochi sono etichettati come “Playables”: si tratta di mini-game gratuiti proposti agli abbonati, da un catalogo che vanta 37 titoli nel momento in cui scriviamo. Si tratta di una operazione che potrebbe preludere a qualcosa di più importante (più titoli, anche complessi), seguendo su questo fronte quanto già fatto da altre piattaforme.
I giochi disponibili al momento, come accennato, sono semplici, e includono titolo quali Angry Birds Showdown, Brain Out, Daily Solitaire, The Daily Crossword e una serie di arcade. Non è detto che siano sempre utilizzabili: nella notifica inviata agli abbonati, è indicato che saranno disponibili fino al 28 marzo 2024. È possibile accedere alla libreria completa nella sezione “Playables” della scheda Esplora. Non è richiesto nessun download o installazione: si avviano direttamente da YouTube.
Great to see Phaser games as YouTube Playables. Worked flawlessly, nice integration (only tested on desktop) pic.twitter.com/hzuNHgWmV5
— threads.net/@photonstorming (@photonstorm) November 27, 2023
Alcuni giochi erano stati proposti ad alcuni utenti selezionati YouTube Premium già a settembre, e ora messi a disposizione di tutti gli abbonati. L’iniziativa, come accennato, sembra una risposta ad offerte simili da parte di Netflix, che a sua volta si sta muovendo nel settore del gaming, dove hanno messo il piede anche Apple, Amazon e altri ancora.
YouTube Premium consente di sfruttre YouTube e YouTube Music senza annunci, offline e in background. È possibile provare il servizio per un mese, pagando successivamente 11,99€ al mese. Oltre al piano individuale è disponibile in piano Famiglia da 17,99 € al mese, e il piano Studenti da 6,99€ al mese.
Da metà novembre anche in Italia è disponibile Luna, servizio di cloud gaming di Amazon. Avere successo con il cloud gaming non è semplice come potrebbe sembrare: Google ci aveva provato con Google Stadia ma è durata poco.