Yale ha presentato nei giorni di IFA la nuova serratura smart o e contemporaneamente lanciato sul mercato italiano Linus, la sua serratura senza chiave ideata «Per proteggere e semplificare la vita» perfetta per la casa smart. Lo smart lock di fatto permette agli utenti di chiudere e aprire la porta di casa ovunque si trovino tramite l’applicazione Yale Access che, oltre a consentire l’ingresso senza chiavi, offre la possibilità di vedere chi arriva e quando, di assegnare le chiavi virtuali agli ospiti e di controllare se la porta è aperta o chiusa.
Macitynet ha partecipato nei giorni scorsi ad un evento con la stampa italiana che ha specificato tutte le capacità e i livelli di interazione con il dispositivo smart.
Linus può rendere intelligente qualsiasi porta: da una parte si collega infatti ai principali sistemi smart home, agli assistenti vocali e alle piattaforme di condivisione attualmente sul mercato per controllo delle porte e una facile gestione degli accessi, dall’altra è in grado di gestire le serrature presenti sul mercato europeo, ben diverse da quelle USA e dell’estremo oriente per cui sono progettati molti dispositivi “smart” a basso costo proveniente dalla Cina.
Con la storia centenaria di Yale e Assa Abloy (proprietaria del marchio) si può stare sicuri che la compatibilità con i dispositivi preinstallati è sicura e in ogni caso prima di acquistare il prodotto si può verificare la possibilità di installazione passando da questa pagina del sito Yale: le domande sono in inglese ma le immagini aiutano a capire direttamente se la vostra serratura è in grado o meno di essere resa smart dal dispositivo Yale.
Apertura diretta
Per capire come funziona, ecco qualche esempio. Quando si esce di casa la funzione di chiusura automatica può bloccare automaticamente la porta, subito dopo la chiusura o dopo un determinato periodo di tempo da impostare con l’App Yale Access. Quando invece si torna a casa e ci si avvicina alla porta, la funzione automatica sbloccherà la porta grazie alla funzione di geolocalizzazione, senza doversi preoccupare di cercare le chiavi.
Se si esce di casa e non ci si ricorda se la porta è stata chiusa oppure no, è possibile controllarne lo stato in qualsiasi momento tramite l’app. Da questo punto di vista Yale Linus è comunque dotato anche della tecnologia DoorSense, che consente di rilevare se la porta è chiusa o se è rimasta inaspettatamente socchiusa e, nel caso, di avvisare l’utente di questo particolare stato con una notifica che come vedremo può essere anche combinata con una automazione in un sistema domotico più ampio.
La serratura utilizza la crittografia AES 128 bit con tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE) e TLS. In caso di smarrimento dello smartphone, l’applicazione Yale Access e tutte le chiavi virtuali possono essere disattivate in qualsiasi momento. Per altro l’account Yale Access è protetto da una autenticazione a due fattori, il che significa che oltre alla password, il sistema controllerà l’identità dell’utente sulla base di un indirizzo e-mail o di un numero di telefono.
Apertura a distanza, controllo accessi e controllo vocale
Se volete aprire la porta a distanza, per un ospite o un corriere che deve lasciare un pacco all’interno o per la donna delle pulizie lo smart lock va collegato allo Yale Connect Wi-Fi Bridge che permette anche di condividere l’accesso con ospiti fidati, visualizzare le attività, ricevere notifiche o bloccare e sbloccare la porta ovunque ci si trovi.
Il collegamento con Yale Connect Wi-Fi Bridge permetterà anche l’integrazione con assistenti vocali come Amazon Alexa, Assistente Google e Siri, via Apple HomeKit. E se ci si dimentica il telefono, basta digitare il codice PIN sul tastierino smart Yale per aprire la porta.
All’interno dell’ecosistema Yale Access, Linus può collaborare insieme ad altri prodotti della gamma, tra cui le casseforti smart, le serrature smart per armadietti e gli allarmi smart di Yale. Per una maggiore praticità, gli allarmi smart si disattivano in modo automatico quando lo Smart Lock è sbloccato attraverso il sistema Yale Access.
Nella presentazione alla stampa molte sono state le domande dei giornalisti relative alla sicurezza e in particolare sulla possibilità che attraverso gli assistenti vocali si riesca in qualche modo a far aprire la porta urlando dall’esterno o accedendo agli smart speaker delle varie aziende: prima di tutto è possibile programmare gli assistenti vocali in modo che richiedano un pin specifico prima di accettare il comando di apertura della porta e poi, specificamente per iPhone e Apple Watch si può fare in modo che il comando venga dato solamente ad un dispositivo autorizzato per Homekit ed evitare che i comandi vengano accettati da Homepod; infine è ben difficile che un Amazon Echo accetti un comando proveniente dall’esterno o dalla porta principale ed è buona norma non collocarlo in prossimità dell’ingresso.
Altro aspetto interessante è la collaborazione con Philips che grazie al suo Hub Hue compatibile con tutti i sistemi domotici vocali e con Homekit può far funzionare le lampade e lampadine in sincronismo con la serratura segnalando porta, aperta, chiusa, accostata e sono in grado di far partire delle routine di simulazione della presenza in casa quando la porta è chiusa con “doppia mandata”.
Infine nel caso la nostra serratura non fosse compatibile con il Yale Linus possiamo sempre sostitituirla con un modello a cilindro europeo di Yale assicurandoci di avere un prodotto recente e facilmente “domotizzabile.
Vi ricordiamo che si è reso disponibile in questi giorni anche lo Smart Keypad, molto richiesto anche dagli utenti del nostro paese e comodissimo per fornire accesso con un codice (programmabile a distanza, con possibilità di scadenza temporale) sia ai nostri famigliari sia a chi accede alla casa per affitti brevi come quelli offerti da chi sfrutta il servizio di AirBnB.
Ecco i prezzi del sistema Linus come risultano da Amazon.
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