Tempo alcuni mesi e buona parte delle canzoni di Yahoo sarà in vendita senza alcuna forma di protezione dalla copia. Ad annunciarlo Dave Goldberg, general manager del business musicale del colosso di Internet, in una intervista rilasciata a Usa Today.
Secondo Goldberg la strada sarebbe ormai segnata. Nonostante i proclami degli ultimi giorni, infatti, le case discografiche avrebbero capito che i Drm restrittivi imposti fino ad oggi hanno vita breve: ‘Si tratta di una tassa imposta sui consumatori – ha detto Goldberg – il movimento che spinge per la loro cancellazione diventa sempre più ingente’. Di qui la decisione di Yahoo di sproteggere tutte le canzoni da cui sarà possibile eliminare i Drm.
Secondo Goldberg la scelta porterebbe ad un incremento sostanzioso delle vendite, quantificabile in un 15/20%. Ciò perché i clienti avrebbero meno problemi nell’acquistare un brano sapendo che possono usarlo su dispositivi diversi senza grattacapi in fatto di compatibilità .
Anche David Pakman, ceo di eMusic, secondo negozio musicale dietro ad iTunes, specializzato in musica priva di Drm, concorda: ‘Le vendite esploderebbero senza. Sono i sistemi di tutela dalla copia che frenano il mercato’. Secondo l’analista di Forrester, James McQuivey, ‘chi vende musica non deve preoccuparsi di togliere i Drm. Chi vuole eliminarli già lo fa. I clienti intenzionati a pagare sono una specie del tutto differente da quella che pirata la musica’. Secondo Russ Crupnick, di NPD Group, l’eliminzione dei Drm agevolerebbe anche la concorrenza, eliminando una posizione di privilegio di iTunes, finendo per dare una mano anche alle case discografiche: ‘l’ultima cosa che vorrei se fossi in loro è uno scenario dove Apple controlla in maniera totale il mercato’