Quando si pensa a nomi legati alle ricerche sul web il pensiero va subito a Google, Microsoft o Yahoo. Nessuno penserebbe ad Apple poiché la Mela non ha niente a che fare con il business delle ricerche escluse le partnership che ha con queste aziende per le ricerche da Safari o altre app. La CEO di Yahoo Marissa Mayer ha fatto un cenno a Cupertino parlando nel corso della presentazione degli ultimi risultati fiscali citando espressamente Apple insieme a Google e Microsoft spiegando quanto questo settore sia ancora importante e redditizio per la sua azienda.
“Le ricerche sono responsabili di oltre la metà del nostro GAAP (le regole di contabilità usate per preparare, presentare e depositare i bilanci, ndr), e rimangono un settore importante della nostra attività” ha detto la Mayer. “Oggi il nostro business delle ricerche è costruito intorno a partnership con Microsoft, Google, Mozilla, Apple e Oracle”. Mozilla è stata menzionata perché da qualche tempo negli USA il motore di ricerca predefinito è Yahoo, una mossa che ha consentito di guadagnare leggermente terreno. Più “misterioso” l’accenno ad Apple: è indicata semplicemente perché in Sari consente di scegliere Yahoo come motore di ricerca o c’è nell’aria qualche accordo al momento non noto?
Dal punto di vista fiscale le cose continuano ad andare male per Yahoo. Nell’ultimo trimestre le perdite sono state di 494 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 21,6 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. “Continuiamo a fare progressi sul nostro piano” ha detto la Mayer. “Stiamo valutando proposte e aggiorneremo gli azionisti quando sarà prudente”. Tra le aziende interessate sembra ci siano, fra gli altri, Verizon e il fondo di private equity TPG.