Marissa Mayer non farà più parte del consiglio di amministrazione di Yahoo quando sarà completata l’acquisizione da parte di Verizon, ma a fare le valigie sarà non solo lei ma altri sei dirigenti (incluso il co-fondatore David Filo).
Quale sarà la strategia della nuova azienda è tutto da vedere. In un documento depositato ieri a mercati chiusi, Yahoo ha intanto spiegato che Verizon Communications potrebbe, infatti, mandare in fumo o rinegoziare l’acquisizione da 4.8 miliardi di dollari, piano siglato nel luglio dello scorso anno che prevede l’acquisto degli asset core del gruppo tecnologico.
A fare gola a Verizon, lo ricordiamo, sono “gioielli” quali Yahoo Sport, Yahoo Notizie e Yahoo Finanza, ma anche il motore di ricerca, il servizio mail, la piattaforma per immagini Flickr e il blog Tumblr; a frenare i piani, le recenti rivelazioni relative agli attacchi hacker che hanno complessivamente colpito 1.5 milioni di account, con ovvi danni in termini di immagine.
Se l’acquisto verrà completato come previsto (in teoria, a fine marzo) il nome di Yahoo, come abbiamo spiegato, cambierà in “Altaba”, un modo per fare capire che si tratta di una sorta di “spin off” di Alibaba, il colosso cinese del commercio elettronico di cui Yahoo possiede una quota del 15%. Il fondo di investimento che dovrebbe diventare la nuova Yahoo è composto principalmente da due asset: la quota in Alibaba e Yahoo Japan (35,5%). Gli analisti ritengono che il vero valore di Yahoo sia proprio Alibaba, il cui valore è legato la 61% al gruppo cinese al 13% a quello giapponese. Altaba, oltre alla liquidità di Yahoo, sarà titolare di un insieme di brevetti che a quanto pare stanno per essere svenduti.
Come spiegato, e come accennato questa mattina, a gestire tutto questo non sarà Marissa Mayer né il suo entourage. A casa viene spedito tutto il gruppo dirigente, giudicato confuso e incapace di gestire la transizione e strategie. Il nome della Mayer è certamente quello più emblematico: l’ex transfuga da Google è stata il simbolo primario di una tentata nuova strategia con acquisizioni a tutto tondo (Tumblr, Flurry, Cooliris, ecc.). Fa rumore anche l’addio di David Filo che con Jerry Yang aveva fondato Yahoo!. Yang aveva lasciato Yahoo! nel 2012 dopo le complesse e controverse vicende della cessione, non riuscita a poi trasformatasi in collaborazione, a Microsoft. In pratica della vecchia Yahoo! non resterà quasi più nulla.