Premiato sia all’ultimo Ces di Las Vegas che al recente Mobile World Congress 2017, Xooloo rappresenta un’alternativa originale alle tradizionali app di controllo parentale di smartphone e di digital device.
La peculiarità dell’applicazione è che non rappresenta un semplice mezzo per intervenire nel bloccare o limitare l’uso dei dispositivi da parte dei ragazzi, ma uno strumento per farsi un’idea di come i figli spendano il loro tempo in compagnia del loro amato telefonino. Nel contempo offre agli stessi adolescenti che lo installano sul proprio device la possibilità di divenire più consapevoli sulle dinamiche di consumo del dispositivo, imparando e facendo proprie delle regole per non “esagerare”.
«Con Xooloo, il nostro obiettivo è quello di aiutare bambini e adolescenti a diventare cittadini digitali responsabili. Crediamo fortemente nell’importanza di facilitare un dialogo aperto tra genitori e figli sulle loro abitudini digitali», dice Gregorio Veret, fondatore e Ceo di Xooloo.
Ma come funziona praticamente Xooloo? Di fatto è una console che tiene traccia del tipo di utilizzo che ne viene fatto dello smartphone: quanti minuti si passano su Facebook e Snapchat? E quanti sui videogame? E’ possibile poi confrontare le statistiche con quelle di altri coetanei, in modo da fornire uno strumento in più ai genitori per definire le regole e ai ragazzi per autoregolarsi. Sempre nell’ottica di costruire un rapporto di fiducia tra genitori e figli, in Xooloo la privacy è rispettata: non c’è nessun sistema di geolocalizzazione o di del contenuto dei messaggi.
Ma quando serve avere gli strumenti per intervenire, Xooloo ha le risposte: è possibile impostare la funzione “Dinner Time”, in cui il telefono si disattiva, e definire il tempo massimo di utlizzo di ogni singola app.
Il sistema di Xooloo funziona con una coppia di app, con abbonamento mensile a partire da 2,99 $ al mese. La prima, quella per i ragazzi per ora è disponibile solo per Android, mentre la seconda, quella per i genitori, è già sull’App Store.
Presto sarà disponibile una versione desktop (per Mac e Pc), mentre dovrebbe arrivare a brevissimo una versione iOS anche dell’app per i ragazzi, anche se non tutte le funzioni saranno disponibili, a causa della politica di Apple sui sistemi di monitoraggio delle app.