Una cintura che ricarica l’iPhone. Questa l’essenza di XOO Belt, un nuovo accessorio – di cui alleghiamo alcune foto in calce all’articolo insieme ad alcune immagini del prototipo – che farà gola a tutti quelli che ricaricano almeno una volta il proprio smartphone in mobilità. L’idea è di Nifty, azienda divenuta famosa per MiniDrive, il piccolo lettore di microSD che aggiunge spazio di archiviazione al MacBook integrandosi nello slot SD tra l’altro recensito dalla nostra redazione lo scorso maggio.
La nuova XOO Belt altro non è che una cintura smart per pantaloni che integra batteria d’emergenza e cavo per ricaricare qualsiasi smartphone Android o Windows Phone grazie al connettore microUSB, compreso iPhone attraverso un piccolo adattatore che si collega ad esso. Semplice e minimale ma al contempo elegante e funzionale: non c’è più bisogno di portare con sé una batteria d’emergenza in quanto ne è già integrata una da 2.100 mAh nella fibbia, più che sufficiente per ricaricare completamente da 0% a 100% anche un iPhone 6.
Il cavo è lungo quel tanto che basta per poter ricaricare uno smartphone sia mentre è riposto nella tasca dei pantaloni sia se si decide di utilizzarlo, purché non venga allontanato più di 20-30 centimetri dalla vita (questa ad occhio e croce la lunghezza del cavo che sporge dalla cintura). In tutto e per tutto simile ad una classica cinta in pelle per pantaloni, con l’unica differenza che sulla fibbia sono integrati cinque piccoli LED che segnalano la quantità di energia ancora disponibile: quando scarica, basta scollegare il cavo integrato ed inserirlo a qualsiasi alimentatore o USB del computer collegando il connettore microUSB sull’apposito ingresso presente su un lato della fibbia.
La cinta vera e propria può essere anche cambiata con altre compatibili ideate dall’azienda mantenendo la stessa fibbia, così da adattarla in base al proprio abbigliamento di volta in volta. Al momento è solo un progetto Indiegogo che vedrà la luce soltanto se entro 30 giorni dal momento in cui scriviamo raggiungerà la cifra-obiettivo di 50.000 dollari per poter avviare la produzione di massa: ad oggi la società ha già superato il 50% del budget target raccogliendo oltre 27.000 dollari.
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