Conoscere prima di giudicare. Questo il consiglio che Lin Bin, presidente e fondatore di Xiaomi, rivolge a Jonathan Ive che tra le righe, avrebbe indirizzato qualche velata accusa contro l’azienda cinese.
Ive era intervenuto la scorsa settimana al New Establishment Summit di San Francisco e fra i vari argomenti aveva anche attaccato il produttore (senza nominarlo), colpevole di non copiare ma rubare le idee di Apple in termini di design. “Si tratta di furto e svogliatezza… non penso sia del tutto OK” aveva sostenuto Ive, abbassando poi però i toni ed ammettendo di essere stato un po’ troppo duro.
Diversa ovviamente l’opinione del leader di Xiaomi, al momento primo produttore di smartphone in Cina in termini di vendita. “Xiaomi è una società molto aperta, che non costringerebbe mai nessuno a usare i suoi prodotti. Tuttavia, qualcuno dovrebbe giudicare i gadget di Xiaomi solo dopo che lui o lei li ha usati” ha detto Lin Bin, concludendo “Sono davvero disposto a dargli un cellulare Xiaomi come regalo, e non vedo l’ora di sentire le sue osservazioni dopo l’uso”.
Xiaomi fino ad oggi ha mostrato le sue capacità nell’essere l’azienda che forse più di tutte ha preso maggior ispirazione da Apple per il design dei suoi prodotti, ottenendo risultati anche apprezzabili, anche se forse l’ispirazione in alcune occasioni sfiora il plagio.