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Xiaomi, da molti considerata l’anti Apple cinese, per via della cura con cui si applica nella progettazione e nello stile dei suo prodotti, ha finalmente svelato il suo drone modulare: costerà circa 410 euro, al cambio, e offre riprese in 4K, con un design che strizza l’occhio ai classici Phantom DJI. C’è anche una versione più economica, da 340 euro circa e telecamera Full HD. Entrambe, ovviamente, montano un gimbal a 3 assi per stabilizzare meccanicamente le immagini.
A prima vista, il Mi Drone non è molto diverso da quello che ci si aspetterebbe da un quadricottero standard: è dotato di una fotocamera 4K completamente ruotabile, che diventa Full HD nella variante più economica, con un telecomando che sembra un pad da gioco, con supporto per collegare lo smartphone e usarlo come monitor per controllare la rotta del drone, che può essere spinto fino a 3km di distanza.
La caratteristica veramente innovativa del Mi Drone, tuttavia, è la possibilità di staccare letteralmente alcune parti, come se si trattasse di un drone modulare: telecamera, rotori e carrello di atterraggio possono essere rimossi.
Mi Drone monta una batteria da 5.100 mAh a bordo, che scommettiamo permetterà i classici 20 minuti di volo, ma la buona notizia è soprattutto il prezzo: 240 euro per la versione Full HD, 410 per quella 4K. Ovviamente, sarà distribuito prima n Cina, e solo dopo si potranno avere notizie sulla data di rilascio eventuale in USA e Europa. Attualmente, però, nessuna finestra di lancio è stata confermata.