Il vendutissimo Mi Band di Xiaomi, bracciale dedicato al monitoraggio delle attività, non tiene traccia del sonno durante il giorno. Lo segnala BGR India spiegando che il dispositivo non registrerebbe i dati per il calcolo della qualità del sonno se ci si corica a letto o anche solo semplicemente sul divano per il riposino pomeridiano.
Si tratta di un difetto che, per chi acquista il bracciale proprio per tenere sotto controllo le ore effettive di sonno profondo e leggero, può lasciar desistere dall’acquisto. In base a quanto si apprende, tutto è legato all’autonomia e alla minimalizzazione estrema del dispositivo. Mentre per altri bracciali il monitoraggio del sonno avviene previa segnalazione dell’utente, il Mi Band sarebbe in grado di capire da solo quando l’utente sta dormendo. Peccato però che tale algoritmo viene attivato soltanto durante le ore notturne, quindi il metronotte, l’infermiere e tutte quelle figure professionali che lavorano anche di notte, non avranno modo di tenere traccia del sonno quando andranno a riposare soltanto il giorno seguente.
La scelta – spiega Jai Mani di Xiaomi – sarebbe dettata dal fatto che, in questo modo, si evita all’algoritmo di interpretare in maniera sbagliata una eventuale inattività diurna dell’utente come una sessione di sonno, monitorando i dati in maniera errata.