Xiaomi, brand ormai noto in tutto il panorama tecnologico, non solo per i suoi smartphone, annuncia i nuovi risultati finanziari, sottolineando una crescita che va in controtendenza rispetto al lockdown registrato a livello mondiale. Xiaomi è una società che vanta il controllo della scena in tutti i settori, da quello di Internet agli smartphone, passando per hardware intelligenti e collegati alla piattaforma Internet of Things (“IoT”). L’esercizio chiuso al 31 marzo 2020 è stato un successo.
Considerata una delle principali rivali Apple, nel primo trimestre del 2020, Xiaomi ha raggiunto una crescita in tutti i segmenti di business. I ricavi totali sono stati di 49,7 miliardi di RMB, in crescita del 13,6% su base annua (“YoY”). L’utile netto rettificato è stato di 2,3 miliardi di RMB, con un aumento del 10,6% rispetto all’anno precedente.
Secondo il rapporto Canalys, Xiaomi ha superato la contrazione del mercato e ha raggiunto la più alta crescita su base annua in termini di spedizioni. Il dato è ancor più importante se si considera che la società si è classificata tra le prime cinque aziende di smartphone in tutto il mondo. Il successo è stato anche coadiuvato dalla crescente adozione di smartphone 5G di Xiaomi in Cina, che ha raggiunto una quota del 25,9%, superando la media del settore, riflettendo la propria posizione di leader nel mercato degli smartphone 5G, e l’effettiva esecuzione della strategia dual core “5G + AIoT”.
Sebbene il settore si trovi ad affrontare gravi sfide, Xiaomi ha continuato a registrare una crescita in tutti i segmenti. Nel primo trimestre del 2020 la società ha emsesso il primo titolo obbligazionario in dollari USA, che ha superato le aspettative di sottoscrizione di ben 7,5 volte. La crisi, più che uno “stop”, spiega la società, è stata una sorta di prova definitiva per il valore di un’azienda, il suo modello di business e il suo potenziale di crescita.
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