Xiaomi in Europa arriverà grazie ad un prestito miliardario? La prospettiva deriva da un annuncio presentato da Xiaomi H.K. Ltd, che ha fatto sapere di aver raccolto 1 miliardo di dollari di finanziamenti da 18 banche in tutta Europa, Medio Oriente, India, Cina, Hong Kong e Taiwan, con Deutsche Bank e Morgan Stanley a coordinare l’accordo di prestito a tre anni.
Il gigante cinese, marchio di smartphone (e non solo) popolare in diversi paesi dell’Asia, ha in passato raccolto circa 1,45 miliardi di dollari in finanziamenti azionari da alcuni nomi notevoli, tra cui Qualcomm Ventures e IDG Capital. Ha anche rivelato che nel 2014 si sarebbe assicurata un altro prestito triennale.
“Il prestito globale delle banche più importanti è una forte approvazione per Xiaomi dai mercati finanziari internazionali”, ha osservato il chief financial officer di Xiaomi, Shou Zi Chew.
Con un miliardo di dollari in tasca, il fondatore e CEO Lei Jun ha aggiunto che la ricerca di più canali di vendita al dettaglio offline diventa ora una delle priorità principali della società per lo sviluppo della sua attività anche al fuori della Cina.
Xiaomi è emersa come una delle principali forze nel settore della telefonia cellulare sin dal suo debutto nel 2011 e sebbene abbia continuato a flirtare con il mercato internazionale attraverso “eventi di lancio globale”, i suoi smartphone sono stati in gran parte limitati a Cina, India e una manciata di altri mercati asiatici.
Jun ha rivelato lo scorso mese che Xiaomi ha spedito 23.16 milioni di smartphone nel secondo trimestre 2017, in crescita del 70% rispetto al trimestre precedente e nuovo record per la società.
Anche se a Xiaomi è stato in passato spesso chiesto se intende lanciare in maniera più ampia i propri smartphone, soprattutto in Stati Uniti e Europa, la società è rimasta generalmente vaga in proposito, anche se ha accennato al fatto di considerare l’espansione in futuro, dopo qualche timido tentativo avvenuto nel corso degli anni.