Dopo aver testato a fondo Amazfit GTR 47 mm, abbiamo scartato anche la versione più piccola, che prende il nome di Amazfit 42 mm. Se a livello software non sembrano esserci differenze importanti, non manca qualcosa da dire su estetica e dimensioni. Eccolo in tutto il suo splendore nel nostro unboxing e presa di contatto.
Il pack è molto simile a quello del fratello maggiore. All’interno di un primo cartone nero è contenuto l’astuccio in cartone bianco, all’interno del quale è presente il dispositivo. All’apertura del pacco risalta immediatamente l’orologio, ovviamente spento, ma sul quale è applicato un adesivo che raffigura la watchfaces di fabbrica. Al di sotto dell’orologio sono presenti due scompartimenti, all’interno dei quali è disponibile il manuale, e il carica batteria.
La presa di contatto e le prime impressioni sono ovviamente positive. Si tratta di uno sport watch particolarmente elegante, rifinito sotto tutti i punti di vista, ben assemblato ed elegante, come del resto lo è il fratello maggiore da 47 mm.
La cassa in lega di alluminio è grigio scura, quasi nero, satinata, e rende l’orologio ancor più elegante, da indossare magari per una serata sotto alla camicia e giacca.
Peccato, però, per il cinturino in silicone. La nostra prima impressione è diversa da quella del modello 47 mm in pelle. La differenza è davvero sostanziale. Attenzione, non che il silicone utilizzato sia scadente, anzi, è molto ben fatto e comodo da indossare, ma sembra un po’ stonare con l’eleganza della cassa e dell’orologio in generale.
Certamente il cinturino in silicone meglio si presterà per un utilizzo sportivo, cosa che invece non consigliamo con il modello in pelle. In ogni caso, il cinturino da 20 mm può essere tranquillamente sostituito con qualsiasi cinturino standard.
Ad un primo impatto generale, comunque, ci sembra che Amazfit 42 mm abbia tutte le carte in regola per essere un ottimo prodotto, come lo è il fratello maggiore. La grandezza è l’elemento di differenza che più ci ha colpito rispetto ad al GRT 47, e sarà probabilmente l’elemento che peserà maggiormente nella scelta se acquistare l’uno o l’altro modello.
Torneremo con una recensione completa a parlarvi delle caratteristiche tecniche, ma anticipiamo sin da subito un aspetto. Il display propone una risoluzione leggermente inferiore rispetto al modello da 47 mm, ma la diagonale più piccola annulla qualsiasi possibile differenza qualitativa. A primo, impatto, infatti, sembrano equivalersi anche in questo.
Tra le curiosità vi anticipiamo che al momento il primo abbinamento tra smartwatch e smartphone deve avvenire con l’app Amazfit. Dopo il primo accoppiamento, però, Amazfit GTR 42 mm sarà visibile, e completamente funzionante anche su app Mi Fit, dove l’orologio compare con il nome in codice HawkW.
Succede la stessa identica cosa anche con il modello da 47 mm, che su Mi Fit apparirà con il nome FalconW, dopo averlo abbinato la prima volta tramite Amazfit app.
Vi lasciamo alla recensione del modello da 47 mm, ma vi consigliamo di dare una lettura anche al confronto tra i due modelli. A giorni pubblicheremo una recensione dettagliata su Amazfit GRT 42 mm, ma nell’attesa potreste cliccare qui per scoprire quali sono i 5 migliori smartphone Amazfit e Xiaomi.
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