Quello degli indossabili è un mercato giovane, in rapido mutamento e che riserva non poche sorprese. Nei dati IDC del primo trimestre di quest’anno spicca il ruolo di Xiaomi, la dinamica società cinese che, nonostante le vendite limitate fuori dal Cina, è riuscita a guadagnare la seconda posizione come costruttore più importante al mondo. Con una presenza nulla nello stesso periodo del 2014, ora Xiaomi ha spedito 2,8 milioni di indossabili registrando il 24,6% del mercato, un risultato sbalorditivo che la posiziona direttamente alle spalle di Fitbit, per ora leader di mercato con il 34,2% di quota e 3,9 milioni di dispositivi spediti.
In terza posizione troviamo gli indossabili di Garmin e solo al quarto posto Samsung che con la serie Galaxy Gear ha spedito solo 600mila unità ottenendo il 5,3% di quota mercato. La graduatoria è completata da Jawbone con 500mila unità vendute. Nella voce Altri rientrano competitor agguerriti e di primo piano come LG, Motorola, Pebble e anche altri costruttori ancora.
Naturalmente i dati IDC relativi al primo trimestre del 2015 non includono Apple Watch che è arrivato in alcuni paesi solo nel secondo trimestre. I costruttori di indossabili e gli osservatori rimangono così in attesa dei dati di vendita del primo smartwatch della Mela, secondo IDC “Apple Watch diventerà probabilmente il dispositivo contro cui gli altri dovranno misurarsi” e ancora “questo spingerà la competizione a migliorare ulteriormente per rimanere all’avanguardia del mercato”.