Xiaomi ha comprato per una cifra non resa nota i diritti d’uso di circa 1500 brevetti da Microsoft, un accordo che arriva in concomitanza della visita del CEO Satya Nadella a Pechino e che dovrebbe ammorbidire possibili conseguenze giuridiche in termini di proprietà intellettuali e spingere l’azienda cinese verso i mercati esteri.
I brevetti parte dell’accordo, riguardano tecnologie di comunicazione wireless, funzionalità video, cloud e multimediali, ma nel patto ci sono le altre cose, anche l’integrazione di Microsoft Office e Skype preinstallati su alcuni smartphone del produttore cinese (inclusi Mi 5, Mi Max, Redmi Note 3 e Mi 4S).
Xiaomi vuole espandere la sua presenza nei mercati emergenti, in particolare India, visto un po’ da tutti come il nuovo mercato di riferimento, dominato da Samsung e brand locali. Il produttore cinese doveva presentare nuovi prodotti in Brasile ma ha bloccato il lancio per incertezze sulle politiche del governo.
Stando ai dati di IDC, per il primo trimestre dell’anno Xiaomi non è più nella top-five dei vendor di smartphone mondiali, superata dalla concorrenza di Samsung, Apple e aziende cinesi quali Huawei Technologies, Oppo Electronics e Vivo Electronics.