Intel ha cominciato a vendere ad alcuni clienti i nuovi Xeon E5, con l’obiettivo di vedere commercializzati alcuni prodotti prima della fine del nuovo trimestre. Il CEO di Intel Brian Krzanic ha parlato delle CPU in questione nel corso della presentazione dei dati finanziari del gruppo (dedicheremo un articolo a parte su questo discorso). I nuovi Xeon in questione sono della stessa serie quelli che troviamo sui Mac Pro 2013 (E5-1620 v2 ed E5-1650 v2). La nuova generazione di questa piattaforma (nome in codice “Grantley”) è basata sulla microarchitettura Haswell e dovrebbe essere la prima compatibile con la memoria RAM di nuova generazione DDR4.
Il Mac Pro al momento in commercio fu presentato a giugno dello scorso anno, le vendite partite quattro mesi dopo e le macchine arrivate con il contagocce solo da dicembre in poi. Non è da escludere che Apple possa nei mesi seguenti decidere di integrare i nuovi processori, sperando che qusta volta sia in grado di soddisfare adeguatamente le richieste.
Negli Xeon “Haswell” dovrebbero essere presenti un numero superiore e (fino a 14), corroborati da 35 MB di cache L3 (lo Xeon quad-core dei Mac Pro attuali offre 10MB di cache L3, il 6-core ne offre 12MB, l’8-core 25MB e il 12-core 30MB). La generazione ancora successiva, basata su Broadwell, è prevista per metà del prossimo anno. Tra le peculiarità di quest’ultima, l’uso di procedimenti costruttivi a 14nm (anziché gli attuali 22nm), il supporto per 18 core logici e 36 core virtuali sfruttando l’Hyper-Threading (la tecnologia che permette a ogni core del processore di eseguire due thread simultaneamente).
Intel segna nel frattempo un trimestre incoraggiante: totalizzando vendite per 13,8 miliardi di dollari, numeri superiori ai 12,8 miliardi di dollari di 12 mesi fa. L’utile netto ha visto una crescita del 40%, passando dai 2 miliardi di dollari dell’anno scorso agli attuali 2,8 miliardi di dollari. Il margine operativo lordo è aumentato considerevolmente nel periodo di riferimento, passando dal 58,3% al 64,5%.