Dopo Photoshop CC di Adobe un altro software fondamentale, questa volta di Cupertino, potrebbe arrivare su iPad: Apple ha assunto uno sviluppatore che è riuscito a creare un ambiente di sviluppo completo per il tablet della Mela, in pratica una sorta di Xcode per iPad.
Si tratta di Louis D’hauwe, un programmatore che più volte si è distinto per progetti originali e innovativi sul tablet di Apple, creando app e strumenti in grado di superare quello che è comunemente è ritenuto possibile fare su iPad.
I created a proof of concept Xcode for iPad! Code is compiled on a Mac, which acts as a remote server. Generates an .ipa that is uploaded by the Mac, the iPad then installs it. ? pic.twitter.com/H7wO1RtAXn
— Louis D'hauwe (@LouisDhauwe) June 16, 2018
Pixure, ad esempio, era una applicazione dotata di una interfaccia modulare con palette fluttuanti, caratteristiche riservate per lo più a software professionali per computer. Lo sviluppatore ha anche messo a disposizione il framework PanelKit come opensource consentendo ad altri di sfruttarlo nelle app. OpenTerm era una diversa app sviluppata da Louis D’hauwe ed è in pratica un vero e proprio Terminale per iOS completo di un proprio linguaggio di scripting denominato “Cub”.
Tra gli esperimenti di Louis D’hauwe anche un framework per sfruttare un mouse sul tablet di Cupertino e un prototipo di Xcode per iPad che effettua la compilazione usando un Mac collegato in remoto. La soluzione escogitata da D’hauwe permette di scrivere codice su iPad, programma che viene poi compilato dal Mac e poi scaricato e installato sul tablet. Le varie app create da Louis D’hauwe non sono più disponibili su App Store: per quanto riguarda il suo incarico a Cupertino sembra che Louis D’hauwe si occuperà di Xcode.
Chissà se Apple sfrutterà il talento di questo programmatore per rendere disponibile un giorno Xcode su iPad o qualcosa di simile, un ambiente di sviluppo completo per scrivere codice, compilarlo ed eseguirlo, senza necessariamente passare dal Mac.
Contrariamente a quanto molti possono pensare Apple non ha imposto al programmatore appena assunto la rimozione di tutti i suoi software da App Store. Louis D’hauwe ha spiegato che la rimozione delle app sopraccitate dall’App Store è stata una sua scelta personale: non è stato obbligato da Apple. I suoi software continuano infatti ad essere disponibili su GitHub ma non verranno più aggiornati.