Il 2001 è stato un anno prolifico per il settore IT: è stato l’anno nel quale Apple ha presentato Mac OS X, Microsoft ha presentato Windows XP, sono nati i primi negozi Apple Store ed è arrivato iPod: venti anni fa è stata introdotta anche la prima console Microsoft Xbox, tutte novità importanti che hanno a vario titolo sconvolto in modo benefico l’informatica di allora.
Così il 15 novembre si festeggia anche il ventennale di Xbox, altra piccola ma importante rivoluzione nel settore informatico. Venti anni addietro Microsoft muoveva i primi passi in un settore dominato da Sony che con la sua PlayStation aveva scombussolato il mercato di Sega e Nintendo. Nessun’altra azienda americana era riuscita fino ad allora ad avere successo in questo settore e tutti ricordavano il fallimento di Atari con Jaguar, piattaforma presentata nel 1983 che si dimostrò tuttavia un flop commerciale, decretando definitivamente il ritiro dal mercato delle console da parte di Atari.
La prima Xbox venne messa in vendita il 15 novembre 2001 in America del Nord, il 22 febbraio 2002 in Giappone e il 14 marzo in Europa e Australia. Non si trattò di una sorpresa giacché Microsoft anticipò anni prima la mossa alla stampa, con l’idea che a quanto pare nacque dopo aver collaborato con SEGA nel convertire Windows Embedded Compact per Dreamcast (altra console dell’epoca).
La prima Xbox sfruttava un processore Intel Pentium III a 733 MHz, CPU che poteva essere trovato su un comune PC Windows dell’epoca. Disponeva di 64MB di RAM e integrava una scheda grafica GeForce 3 di Nvidia.
È stata, tra le altre cose, la prima console a disporre di un disco rigido incorporato e anche la prima a integrare la porta Ethernet, utile successivamente con il lancio (nel 2002) di Xbox Live, un servizio di gioco online a pagamento che ha permesso agli abbonati di scaricare nuovi contenuti e connettersi con altri giocatori attraverso una connessione a banda larga.
Mossa molto azzeccata di Microsoft fu l’acquisizione di Bungie Studios (sviluppatori noti agli utenti Mac per titoli quali Marathon e Myth), azienda che confluì nel gruppo Microsoft Game Studios (diventata poi indipendente nel 2007).
Quella che a molti osservatori all’epoca sembrava una scommessa azzardata e rischiosa, si rivelò un grande successo per Microsoft, con un lancio da record in America del Nord: 1,5 milioni di unità prima della fine del 2001, vendite spinte grazie anche al successo di uno dei titoli di lancio, Halo: Combat Evolved, che vendette un milione di copie entro aprile 2002.
La console arrivò a un totale di 24 milioni di unità vendute in tutto il mondo, di cui 16 milioni solo negli USA; Microsoft non fu inizialmente in grado di ottenere veri e propri profitti dalla sola console, che aveva un costo di produzione molto più alto del prezzo di vendita al dettaglio, e nonostante la popolarità guadagnata, generò una perdita di oltre 4 miliardi di dollari durante la sua vita sul mercato.
Microsoft ha in serbo un evento, festeggiamenti, concorsi e diverse altre iniziative per celebrare i 20 anni di vita della sua console: in questo articolo riportiamo il filmato YouTube rilasciato dalla società per l’occasione.
Portare a termine questa scommessa è costato miliardi a Microsoft, ma questo le ha permesso di entrare in un settore del tutto nuovo, con la multinazionale di Redmond ora nota al pubblico dei gamer non solo per Windows, Office e altri “noiosi” software. La famiglia Xbox si è estesa con Xbox 360, lanciata nel 2005, Xbox One nel 2013 e Xbox Series X e Series S nel 2020.