Canaccord Genuinity alza il tiro e fissa il target delle azioni Apple AAPL a 152 dollari. Il motivo? semplice: iPhone si dimostra ancora una volta l’asso pigliatutto nel mercato smartphone, di cui ha conquistato il 92 per cento dei profitti.
Sono due i principali indicatori che portano Canaccord ad essere fiduciosa. Il primo è il prezzo medio di vendita di iPhone, pari a 695 dollari nell’ultimo trimestre del 2016; per fare un paragone, Samsung, che ha spedito 77.5 milioni di smartphone rispetto ai 78.3 milioni di Apple, ha un prezzo medio di vendita dei suoi apparecchi pari a 182 dollari, meno di un terzo del prezzo medio del dispositivo della Mela. Differenza che già da sola spiega il perché Cupertino – benchè in calo rispetto all’estremo 103 per cento totalizzato nel Q3 2016 – abbia assorbito il 92 per cento dei profitti del mercato smartphone per il Q4 2016, lasciando a Samsung una piccola fetta e a secco tutti gli altri.
Fra questo altri ci sono anche i produttori cinesi, in particolare Huawei, ormai terzo attore all’inseguimento di Apple e Samsung, e gli emergenti OPPO e vivo, i due brand cinesi saliti alla ribalta nell’ultimo anno. I tre concorrenti di Cupertino stanno guadagnando quote di mercato ma, sempre secondo i dati che abbiamo già discusso, questo è avvenuto solo in maniera contenuta a spese di Apple e Samsung, ma più che altro a spese di altri brand, come Motorola, Lenovo, Xiaomi ed LG.
Spariti invece ormai dall’orizzonte i Lumia di Microsoft, i cui ricavi sono crollati del 81 per cento nell’ultimo quarto del 2016 rispetto allo scorso anno, con ben poche prospettive di ripresa per l’immediato futuro.