Tutti i vostri dispositivi Apple stanno per cambiare. E neppure poco. Ve ne sarete accorti anche voi leggendo gli articoli che abbiamo pubblicato a partire da lunedì, quando alle ore 19:00 italiane ha preso il via la conferenza per sviluppatori WWDC24, dove eravamo fisicamente presenti con un nostro inviato che – tra le altre cose – ha avuto modo di intervistare Karim, uno sviluppatore italiano ipovedente.
Mai come quest’anno Apple è stata in grado di cambiare le carte in tavola, e molto del merito va alla sua personale visione dell’intelligenza artificiale, di cui ne abbiamo avvistato appena la punta dell’iceberg.
Le novità sono ovunque: piccole e grandi, molte innovative, alcune davvero rivoluzionarie, ed entro pochi mesi ci faranno usare i nostri dispositivi in modo nuovo, proiettati verso un futuro in cui vi sarà una più profonda convergenza tra le varie piattaforme e una notevole semplificazione alle connessioni che si potranno creare tra i vari utenti.
Con questo articolo abbiamo pensato di raccoglierle tutte per raccontarvi quel che dovrete aspettarvi questo autunno e negli anni a venire. Anche se le cose sono tante, la nostra sintesi è in cinque punti (più uno)
iPhone e iOS 18
Partiamo innanzitutto dal fatto che tutti gli iPhone sui quali gira iOS 17 è possibile installare iOS 18, perché questa volta Apple non ha tagliato nessuno dei suoi telefoni fuori dall’elenco delle compatibilità.
Fare un riepilogo completo di tutto quel che cambia con iOS 18 è impossibile, ma questo articolo è un buon punto di partenza per spulciare le più importanti.
Si va dalla personalizzazione dei pulsanti sulla Schermata di Blocco (anche per le app di terze parti) a quella del Centro di Controllo, comprese le app nella Home che ora si possono mettere dove più ci piace. E poi il blocco delle app con Face ID, le Genmoji, il Tap to Cash per scambiare denaro avvicinando due telefoni, la trascrizione delle telefonate, la libreria Foto che tra categorie e AI è tutta nuova, i Messaggi con animazioni, supporto RCS e invio via Satellite, la nuova app per gestire le password e la modalità specifica per videogiocatori.
Un grosso cambiamento lo ritroviamo anche in Siri, che grazie alla Apple Intelligence diventa un vero assistente personale. Ma come dicevamo ci sono anche piccole novità che migliorano l’esperienza quotidiana, come ad esempio il T9 sul tastierino numerico, il pulsantino per spegnere il telefono (invece di schiacciare combinazioni di tasti affatto intuitive), o la possibilità di leggere l’ora anche a batteria scarica.
Con iOS 18 poi si controllano i caricatori analizzando le performance e regolando la potenza via software (con nuovi limiti per l’ottimizzazione su iPhone 15) e le app Promemoria e Calendario finalmente parlano tra loro. Persino la torcia può fare di più, regolando anche l’ampiezza del raggio di illuminazione.
Chi ha un iPhone 15 Pro invece ha a disposizione una nuova serie – potenzialmente sterminata – di funzioni associabili al tasto Azione, mentre per chi comprerà uno dei nuovi iPhone 16 il nuovo iOS 18 ci anticipa già l’addio del bilanciere del volume, perché al suo posto ci saranno pulsanti capacitivi.
Ah, se non state nella pelle potete già installare la beta di iOS 18: ecco come fare se siete sviluppatori, altrimenti dovrete aspettare Luglio.
iPad e iPadOS 18
Anche il nuovo iPadOS 18, rispetto agli aggiornamenti degli anni precedenti, riesce a dare una forte spinta in avanti al segmento tablet di Apple. Anche di queste trovate un sommario in questo articolo.
Oltre alle stesse personalizzazioni all’interfaccia aggiunte su iPhone con iOS 18 – dal Centro di Controllo alle icone delle app – cambiano diverse app di Apple tra cui Messaggi, Safari e Foto, e la connessione degli accessori viene maggiormente protetta dal punto di vista della condivisione dei dati personali.
La novità più eclatante però è la Calcolatrice, che dopo quasi diciotto anni di esclusiva su iPhone, arriva finalmente su iPad. Ci è voluto tanto, è vero, ma non abbiamo a che fare con un semplice copia-incolla. Date un’occhiata qui: non solo permette di fare calcoli anche complessi scrivendoli direttamente con la penna, ma grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale di Apple costruisce grafici e lavora su problemi anche complessi, come visto alla presentazione dove un esempio di problema di fisica può essere arricchito di schemi e disegni che interagiscono tra loro.
L’altra grande rivoluzione su iPad è lo Smart Script, che corregge la calligrafia sui testi scritti a mano: guardare il video per credere.
Anche qui si può installare la beta subito, oppure aspettare la pubblica a Luglio.
Mac e macOS Sequoia
C’è aria di cambiamento anche sui computer di Apple, che con macOS Sequoia godranno di mappe potenziate e maggiore accesso ai videogiochi, per i quali si sta finalmente facilitando il porting dei titoli sviluppati su altre piattaforme.
Safari guadagna gli highlights e un boost alla modalità di lettura, oltre a un sistema che migliora la gestione dei video e diversi comodi controlli per ridimensionare le finestre.
Ma soprattutto, permette di clonare lo schermo di iPhone per interagirci tramite il monitor del computer. E nel frattempo iPhone può restare lì vicino, o su un dock di ricarica, mostrando tutt’altro sul suo display.
Una nota a margine: mai come quest’anno così tante app di terze parti sono state “sherloccate” da Apple, abbastanza da farle guadagnare il titolo di divoratrice di mondi.
E una chicca per quanto riguarda l’aspetto del nuovo sistema operativo: i nuovi sfondi sono già disponibili per tutti e li potete scaricare da qui. Dovrete invece installare macOS per i salvaschermi con colori e grafica che richiamano i tempi antichi del Mac.
Come per iPhone e iPad, chi vuole provare macOS Sequoia può farlo subito con la beta per sviluppatori, o a Luglio con il lancio di quella pubblica.
Apple Watch e watchOS 11
Chi invece ha un Apple Watch al polso o ha intenzione di comprarne uno dove si potrà installare l’ultimo watchOS 11 deve sapere che questa versione include una nuova app chiamata Vitals che raccoglie i parametri chiave di salute, con particolare enfasi alla raccolta e gestione dati riguardo i carichi di allenamento e, per le donne, alle funzioni utili in gravidanza.
Nuova poi la funzione “Tutto bene” per tranquillizzare la famiglia quando ci si allena fuori casa, l’app Traduci per semplificare la comunicazione orale all’estero e tanto altro ancora.
Apple Intelligence
La guest star di questa WWDC24 è stata indubbiamente l’intelligenza artificiale di Apple che, in maniera molto furba, le ha dato il nome sfruttando l’acronimo AI con cui oggi viene universalmente etichettata questa nuova tecnologia.
Apple Intelligence è veramente tanta roba e in questo articolo abbiamo provato a fare un sommario riguardo tutto quello che sappiamo finora.
Qui più che per ogni altra novità Apple di questi ultimi giorni è davvero difficile comprendere la portata del cambiamento che porta con sé, perché il discorso è molto più complesso, strutturato e pervasivo di quanto sembri. Si è parlato persino di paradosso del Comma 22. Quel che è certo è che ci si sta giocando la partita della vita, e tutti i presupposti ci dicono che c’è ampio margine per fare bene anche se apparentemente sta arrivando in ritardo.
Sappiate già da ora che la troverete su tutti i dispositivi: iPhone, iPad, Mac e Apple Watch, anche se servono i modelli più potenti per farla girare.
Arriverà in autunno (in beta) e con rilascio graduale delle sue funzioni. Soprattutto in Italia arriverà in ritardo perché non ci sono solo problemi di mercato ma alcuni ben più complessi da risolvere.
In ogni caso per quando sarà pronta, offrirà strumenti per riscrivere i testi in stili particolari, farà il riassunto delle email e delle videochiamate, ci farà da maggiordomo leggendo e smistando le notifiche più importanti per noi, e sarà persino il nostro grafico personale, costruendo disegni ed emoji personalizzate su richiesta, specie su iPad grazie all’ausilio della Apple Pencil.
Se glielo chiediamo farà cose che solo Photoshop può come far sparire oggetti e persone dalle foto in un tocco, e come i programmi di montaggio video sarà il registra dei nostri ricordi montando film d’effetto usando foto e video registrati con iPhone. E persino Xcode integra il suo Copilot per l’AI.
Ad affiancarla ci sarà anche ChatGPT, che è già fortemente integrato nel sistema per svolgere diversi compiti. Questo perché Apple sta pianificando una strategia su tre diversi livelli.
E tutto il resto
Si è parlato poi di TV, audio e domotica grazie al tvOS 18 che mostra i sottotitoli in maniera intelligente perfino quando si torna indietro per rivedere una scena, e poi c’è il nuovo InSight che ci fa indagare su attori e colonne sonore.
Dall’app Casa invece si può configurare il controllo domestico temporizzato per gli ospiti e si può fare in modo che la porta di ingresso si apra da sola non appena siamo abbastanza vicini.
Per chi usa iCloud Drive c’è inoltre la possibilità di copiare in locale uno o più file, in modo da potervi accedere anche senza connessione a internet.
Apple Pay funzionerà anche sui browser di terze parti, e chi indossa un paio di AirPods Pro sarà possibile rispondere a una telefonata con un cenno della testa.
Per il visore Apple Vision Pro in Italia non è arrivato ancora il momento, ma è già stato annunciato il visionOS 2, che tra le tante ci fa lavorare al Mac su un mega schermo virtuale.
Grosse novità anche per il CarPlay, che gode di una integrazione ancora più profonda all’interno delle autovetture che potranno supportare la nuova versione, con dati e informazioni mostrate anche su più monitor contemporaneamente.
Questa settimana Apple ci ha detto anche un’altra cosa: che è sempre molto impegnata sulla privacy e la sta migliorando tenendo alti i livelli di sicurezza per almeno tre aree: AI, app e dati personali.
E per finire, un piccolo cambiamento da tenere a mente e dire ad amici e parenti: ID Apple cambia nome e diventa Account Apple.
In questa sezione trovate comunque tutte le novità della WWDC24, mentre in questo articolo i 10 annunci che hanno fatto la differenza.