Se qualche appassionato di domotica e Apple si fosse aspettato qualche annuncio mirato sull’argomento durante il keynote della WWDC 2018 sarebbe rimasto deluso. Solo nell’ultimo giorno della conferenza degli sviluppatori, in una sessione dedicata Cupertino ha rivelato quelle che sono le trasformazioni in atto per Homekit. Ma in realtà un annuncio molto importante era stato già fatto: andiamo per ordine.
Venerdì 8 Giugno, ultimo giorno della WWDC 2018 si è svolta la sessione “HomeKit Deep Dive” e Apple ha illustrato la nuova versione kit di sviluppo per gli accessori HomeKit e due nuovi tipo di dispositivi.
La nuova versione del kit di sviluppo Apple
Il problema più grande per chi ha deciso di sviluppare un nuovo dispositivo o renderlo compatibile con Homekit è che il programmatore ha dovuto occuparsi della logica del dispositivo, del protocollo, della crittografia (importante per mantenere al massimo la sicurezza) e di altre incombenze, non ultima la lunga serie di iterazioni per l’approvazione di Apple.
Con la nuova versione dell’SDK rimane solo l’incombenza della logica del dispositvo e questo dovrebbe ridurre i tempi per portare un prodotto al mercato da 1 anno a soli 3 mesi con una riduzione del effettiva del 75%.
L’azione combinata di un Kit di sviluppo più semplice e della riduzione di adempimenti (su codici Homekit, protocolli MFI) già ottenuta lo scorso anno dovrebbe teoricamente portare ad una maggior parte di dispositivi compatibili.
Rubinetti e Irrigazione ora semplicemente Valvole per Acqua
Non ci sono molti dispostiivi integrati con Homekit per la gestione dell’acqua anche se questo era uno dei leit motiv della domotica al CES 2018. Mentre lo scorso anno avevamo “Irrigazione” e “Rubinetti” quest’anno la categoria è stata intergrata in una singola e più pratica “Valvole per acqua” in cui rientra di fatto l’unico prodotto europeo che sarà presto in commercio in Italia: Aqua di Elgato.
Una Conferma: gli speaker
Entrano a far parte dell’elenco dei dispositivi gli speaker come Homepod, già incluso durante il corso dell’anno. Come ben sappiamo con Airplay 2 disponibile da iOS 11.4 è possibile gestirli dentro “Casa” con accesso alla riproduzione (attiva oppure no) e alle sveglie.
La novità assoluta: i telecomandi
Assolutamente di interesse la categoria di telecomandi (remotes) che non vanno confusi con i normali interruttori, schiera di cui fa parte il pulsante Eve di Elgato o altri dispositivi di terze parti in arrivo nelle prossime settimane. Il telecomando è inteso come dispositivo Bridge in grado di unire la capacità di gestire dispositivi IR (TV, amplificatori ma anche condizionatori ed altro): un tipo telecomando che potrebbe essere integrato è Harmony di Logitech, azienda che ha già accessori Homekit nel suo portfolio (come Logitech Circle 2) e che potrebbe la prima candidata all’inclusione.
Teniamo conto che i dispositivi come i controlli remoti e i telecomandi in generale possono utilizzare sia Bluetooth LE che Wi-Fi con il primo più ovvio candidato a gestire un oggetto con batterie che devono durare a lungo.
Last but not least “Casa” arriva su Mac
Finalmente con macOS 10.14 Mojave Homekit arriva su Mac: la gestione domotica trova la sua strada sui computer desktop e portatili con la mela e sarà possibile gestire direttamente dallo schermo del vostro MacBook o iMac e non solo in casa tutta la marea di accessori, accedere alle videocamere collegate, lanciare scene e magari accendere la stampante in ufficio, regolare la temperatura della sala riunioni etc etc.
Ovviamente essendo Siri integrato su Mac sarà possibile gestire tutta la domotica anche vocalmente senza la necessità di un iPad, Homepod o iPhone…
Insomma anche se Homekit non ha catturato i titoli di testa del keynote del WWDC 2108 c’è sottotraccia un lavoro considerevole per renderlo sempre più semplice da implementare per gli sviluppatori e più completo per gli utenti finali. Vi terremo al corrente come sempre su tutti gli sviluppi.