Sembra un controsenso, usare la potenza di calcolo di un moderno computer per fare ciò che avrebbero fatto i nostri nonni: usare una macchina da scrivere! In realtà , i meriti di qualsiasi editor di testi, per quanto basilare, rispetto ad una macchina da scrivere sono molteplici, e chi ne ha usata una, lo sa.
Ormai diamo per scontato il copia/incolla, il trova/sostituisci, il conta parole, il conta righe, ma ci sono editor che fanno quasi troppo.
Writeroom, della Hog Bay Software, oltrepassa la versione 2.0 e si arricchisce di funzionalità , che restano comunque nella norma, per quanto riguarda un prgramma di base, ma che possono essere di aiuto per molti.
Tra le novità , ci sono il contaparole, l’apertura e il salvataggio di file RTF. I testi hanno il salvataggio automatico (nel caso di interruzione della corrente elettrica), la personalizzazione dell’ambiente di lavoro (ad esempio se vi piace vedere il testo verde su fondo nero, come i primissimi calcolatori), e la possibilità di lavorare senza distrazioni: le barre di scorrimento e menu spariscono dopo poco, ma sono riattivate spostando il mouse sul bordo dello schermo.
Se poi proprio non potete fare a meno del controllore automatico della scrittura, o dei righelli, beh, potete attivare anche quelli..
Il programma è Universal Binary, ovvero gira nativamente sia su processori Power Pc che su Mac basati su processori Intel. Il costo di Writeroom è di 25$, ma sul sito è possibile scaricare una versione gratuita di prova.
[A cura di Iain Antony]