Apple Watch deve essere collegato tutte le sere per la ricarica wireless, una procedura piuttosto lunga a causa della dispersione di energia. Le prossime generazioni potrebbero però integrare un sistema migliorato in grado di ricaricare il 60% della batteria in solamente 30 minuti.
Lo si scopre dal comunicato stampa diramato recentemente dal Wireless Power Consortium (WPC), l’associazione che promuove i sistemi di trasmissione di energia senza fili, il quale annuncia nuove specifiche per il Qi, l’interfaccia standard per la trasmissione di energia elettrica attraverso l’induzione elettromagnetica, che permettono sostanzialmente di ricaricare più velocemente i dispositivi mobile.
«Diversi produttori permettono già di ricaricare velocemente (fino al 60% in 30 minuti) i propri dispositivi tramite collegamento via cavo» si legge nel documento «Le nuove specifiche permettono di raggiungere praticamente la stessa velocità anche con la ricarica wireless». Il sistema Qi, lo ricordiamo, comprende un trasmettitore di energia e un ricevitore compatibile, collocato all’interno di in un dispositivo portatile. I produttori che attualmente lavorano a questo standard sono Apple (con Apple Watch), HTC, Huawei, LG Electronics, Motorola Mobility, Nokia, Samsung e Sony.