Steve Wozniak pare aver deciso di cogliere le ultime occasioni per togliersi qualche sassolino dalla scarpe: l’ultima arriva con l’uscita del trailer ufficiale del film Jobs, interpretato da Ashton Kutcher.
In una intervista a Front, Wozniak giudica ancora una volta il trailer inaccurato e non le manda a dire quando arriva il momento di esprimere il proprio parere:
C’è un “bug” dentro di me che dice che questo film ritrarrà Steve come un santo che è stato ignorato, piuttosto che una delle persone chiave che hanno portato Apple di fallimento in fallimento (Apple / / /, LISA, Macintosh) mentre i ricavi arrivavano da quel Apple ] [ che Jobs stava cercando di uccidere. E’ bello avere il lusso di fallire. Il mercato dei Macintosh è stato creato nei 3 anni dopo l’abbandono di Jobs, con un grande sforzo, da parte di alcune persone che Jobs disprezzava.
La critica di Wozniak si rivolge principalmente al ritratto dato a quella che possiamo considerare “la prima era Jobs”, ovvero la fase della sua carriera che va dalla fondazione di Apple fino all’avventura NeXT, prima del ritorno a Cupertino, diverso da quello che invece emergerà dopo il 1997 e il suo rientro nell’azienda che aveva fondato. Secondo Wozniak c’è una differenza sostanziale fra queste due fasi della carriera: il secondo Steve Jobs sarebbe stato molto più capace e coinvolto nella gestione della sua azienda.
Steve Wozniak critica anche l’interpretazione data ai personaggi secondari, come Sculley e Markkula, dipinti come eccessivamente immorali e meschini, mentre – secondo quanto riportato dal Woz – erano mossi dagli stessi ideali che spingevano Jobs; semplicemente non ne condividevano alcune idee.