Steve Jobs è il nuovo Edison ma potrebbe essere ricordato anche per i tratti negativi del suo carattere, di più: secondo Steve Wozniak il Ceo più famoso di Apple “Ha davvero manipolato la sua eredità”. Sono le dichiarazioni a effetto rilasciate da Steve Wozniak in occasione di alcuni brevi video pubblicati in USA per promuovere l’uscita in numerose sale in programma per il 23 ottobre dell’atteso film Steve Jobs| di Danny Boyle con l’attore Michael Fassbender nel ruolo del leggendario Ceo di Cupertino.
Come capita sovente con le dichiarazioni rilasciate dal Woz, anche queste ultime relative allo storico cofondatore di Apple non hanno mancato di sollevare un certo polverone negli USA. In recenti interviste, così come nella promo di Universal, Wozniak ricorda il carattere e le scorribande della gioventù insieme a Jobs, un periodo e un aspetto della personalità dell’amico che il Woz definisce come Steve Jobs “Zero”, naturalmente prima di Apple. Le cose cambiano e il giudizio del Woz è ora ambivalente: per l’inventore di Apple I e Apple II, oltre che di una miriade di software e periferiche hardware Apple, Jobs sarà senza dubbio ricordato come uno dei più grandi geni della tecnologia, paragonandolo a Edison. Ma ammette anche che non sempre Steve Jobs era un bravo ragazzo o una brava persona:
“Potrebbe anche essere ricordato per la sua personalità negativa” riferendosi a episodi e tratti del carattere più volti emersi in aneddoti, interviste, libri e biografie, così come riportato da Gizmodo. Così il Woz ritiene che sia gli aspetti positivi che quelli negativi saranno ricordati: “Penso che questo accompagnerà la sua eredità per sempre”. E ancora: “Più di qualsiasi altra cosa, Steve Jobs voleva essere conosciuto come la persona nota per tutto”. Come emerge nel nuovo film, inclusi i primi trailer già pubblicati, Wozniak è convinto che a contribuire al mito e alla leggenda sia stato innanzitutto Jobs in persona: “Egli ha davvero manipolato la sua eredità”.