Prenderà il via domani, mercoledì 6 giugno, il World IPv6 Launch: ISP (Internet Service Provider), web company e produttori di apparecchiature di home networking di tutto il mondo, eseguiranno la transizione permanente al protocollo IPv6. Organizzato dall’Internet Society sulla scia del successo del World IPv6 Day 2011, il lancio mondiale dell’IPv6 segna un punto di svolta nella storia di internet e, ovviamente, nella diffusione del successore del protocollo di rete attuale, l’ormai obsoleto IPv4.
La transizione non dovrebbe portare alcun problema secondo molti big che operano nel settore. Akamai, ad esempio, afferma che l’operazione sarà totalmente indolore, consentirà alle aziende di mantenere i vecchi siti IPv4, permettendo, contemporaneamente, la possibilità di raggiungere in modo veloce e sicuro gli utenti IPv4 e IPv6. A questo indirizzo, la società mostrerà in tempo reale il traffico web IPv6 gestito (lo strumento è pensato per mostrare l’andamento del traffico IPv6 una volta introdotto in modo permanente).
“La transizione permanente al protocollo IPv6 da parte delle più grandi aziende del mondo consentirà di connettere miliardi persone e dispositivi che attualmente non sono ancora online”, ha dichiarato Leslie Daigle, Chief Internet Technology Officer, Internet Society. “L’IPv6 sarà determinante per il futuro di internet e la sua evoluzione come piattaforma globale per l’innovazione, la collaborazione e lo sviluppo economico”.
Mentre gli indirizzi IPv4 si stanno rapidamente esaurendo, il traffico IPv6 è destinato a crescere in modo esponenziale. La sfida che i business online si trovano ad affrontare è dunque quella di riuscire a effettuare il passaggio all’IPv6 in modo rapido, evitando così il rischio di limitazioni all’utilizzo di Internet da parte degli utenti di tutto il mondo.
La transizione all’IPv6 è una priorità anche per le agenzie governative statunitensi, i cui siti web, entro il 30 settembre 2012, dovranno necessariamente essere operativi sul nuovo protocollo.
[A cura di Mauro Notarianni]