Wine per OSX 1.6 è ora disponibile. L’update del programma che consente su OS X o Linux l’esecuzione di applicazioni Windows senza bisogno che sia presente il sistema operativo vero e proprio, è costato sedici mesi di sviluppo e 10.000 cambiamenti, tra i più importanti dei quali si segnalano i nuovi driver Mac, il supporto alle finestre trasparenti, il nuovo pacchetto Mono per il supporto delle applicazioni .NET. Wine su OS X non richiede più la presenza del gestore grafico X11. Questo passo permetterà al sistema di operare direttamente con le librerie Quartz, il motore di rendering nativo di sistema, e consentire l’esecuzione di varie applicazioni con il look & feel e il comportamento di applicazioni native per OS X.
WINE, sigla di Wine Is Not an Emulator, come accennato consente di lanciare su OS X o Linux applicazioni Windows senza installare realmente Windows. La tecnica è interessante in quanto non costringe l’utente a comprare licenze Microsoft, installare il sistema sprecando spazio sul disco, in contropartita presenta varie limitazioni: non tutti i software, infatti, sono compatibili (un elenco di applicazioni testate e garantite è presente sul sito degli sviluppatori). In ogni caso a beneficiare del passo avanti ci sarebbero anche sviluppatori di terze parti come Crossover i cui sviluppatori sono tra i principali contributor del progetto WINE.