Il ballot screen, la schermata che compare su Windows per permettere all’utente di scegliere il browser predefinito e definire se attivarne l’accesso o meno, non è più obbligatorio. Lo spiega Microsoft in una nota tecnica dalla quale si apprende che l’obbligo di presentare la schermata di selezione è scauduto e che dunque la procedura in questione non sarà più proposta ai nuovi utenti di Windows.
La vicenda risale a qualche anno addietro: nel marzo del 2010 la Commissione Europea obbligò Microsoft a visualizzare in Windows una schermata (“ballot screen”) con elencati una serie di browser completi di descrizione per consentire all’utente di scegliere in libertà il software desiderato per la navigazione sul web (Chrome, Firefox, Safari, Explorer, Opera e altri ancora, visualizzati in ordine casuale). La decisione arrivò al culmine della famosa maxi multa imposta al colosso di Redmond, comminata inizialmente dall’ex commissario europeo Antitrust, ed ex premier italiano Mario Monti.
L’obbligo del ballot screen era stato imposto fino al 2014; non sappiamo se è merito dello stratagemma imposto dalla Commissione Europa, nel frattempo la quota di Explorer è calata e gli utenti attuali sono molto più consapevoli della disponibilità di browser di terze parti.