Dal report 2022 dei Security Labs di Elasticsearch, team di ricercatori che si occupa a vario titolo di sicurezza informatica, emerge un dato interessante riguardo alla diffusione di malware per macOS: il malware più diffuso è MacKeeper, software spacciato come utility per ottimizzare il Mac ma che in realtà è stato più e più volte segnalato come software inutile e dannoso.
Nel report (si scarica da qui dopo aver compilato un modulo) si riferisce che in termini percentuali sui sistemi operativi, il 54,4% del malware si trova su Windows, il 39,4% su Linux e il 6,2% su macOS.
Solo MacKeeper è ritenuto responsabile più o meno del 48% dei rilevamenti, al secondo posto (17%) tra i software malevoli più diffusi per Mac c’è XCSSet, malware che prende di mira gli sviluppatori (ne abbiamo parlato qui).
Come abbiamo spiegato più e più volte, l’hardware e il software del Mac integrano tecnologie evolute che lavorano insieme per rendere le app ancora più sicure, salvaguardare i dati e tutelare l’utente quando naviga sul web.
Il modo migliore di proteggere il Mac è utilizzare sempre il software più recente, scaricare software da siti affidabili (dal Mac App Store o direttamente dal sito di sviluppatori noti), e se possibile sfruttare due account: uno per l’amministratore (con privilegi elevati) e l’altro come utente standard (con privilegi limitati rispetto agli amministratori). A questo indirizzo trovate cinque suggerimenti su come proteggere il Mac; in quest’altro nostro articolo trovate ivece indicazioni ,suggerimenti e dettagli sul perché un antivirus su Mac è superfluo a patto di seguire determinate regole.