Lo sviluppatore Nick Lee è riuscito a creare un emulatore ed eseguire Windows 95 sull’Apple Watch. Lo sviluppatore si è reso conto che i 520 MHz del processore, i 512MB di RAM e l’unità di storage da 8 GB erano sufficienti per eseguire il vecchio sistema di Microsoft. Non potendo sfruttare il WatchKit SDK di Apple (non consente di accedere a determinate aree del sistema dell’Apple Watch) ha modificato alcuni file creando un’app per WatchKit e forzando l’esecuzione di comandi normalmente non permessi. È stato in poche parole creato un emulatore di CPU X86 e altri componenti PC, il tutto mascherato da app per Apple Watch per consentire essenzialmente l’esecuzione di Windows 95.
Il procedimento non è stato semplice. Dopo il caricamento dell’app nell’Apple Watch, la fase di boot richiede un’ora giacché il processore x86 non è virtualizzato ma emulato. Lee ha sfruttato una cannuccia collegata a un motorino per ruotare periodicamente la corona del Digital Crown e tenere “sveglio” il dispositivo. Al termine dell’avvio del sistema emulato, è possibile usare il mouse con un dito sullo schermo. L’emulazione è ad ogni modo talmente lenta che rende impossibile eseguire operazioni anche molto semplici. Si tratta, insomma, solo e soltanto di un esercizio di programmazione per nerd.
A giugno dello scorso anno lo stesso sviluppatore aveva installato su Apple Watch il vecchio Mac OS 7.5.5 grazie all’emulatore Mini vMac. Come è facile immaginare, interagire con l’interfaccia su uno schermo così piccolo è praticamente impossibile, tuttavia è anche la chiara dimostrazione di come la tecnologia si sia evoluta in 20 annni: possiamo avere sul polso un computer che pochi anni prima occupava una scrivania.