La Technical Preview di Windows 10 integra un meccanismo che ha fatto un po’ discutere, una sorta di keylogger che invia costantemente a Microsoft dettagli su cosa fa l’utente con il nuovo sistema, quali applicazioni avvia, per quanto tempo le usa, cosa cerca sul web e molto altro ancora: ne abbiamo parlato in dettaglio qui.
Tra i dati che emergono, alcuni dettagli sono interessanti: solo il 36% degli utenti ha installato la versione preview del nuovo sistema operativo all’interno di una macchina virtuale; il 68% degli utenti lancia più di sette app al giorno, il 25% usa Windows 10 Preview giornalmente (il 26% degli utenti lancia le stesse applicazioni quotidianamente).
ExtremeTech indica altri dettagli e spiega ad esempio che le lamentele principali riguardano la funzione di ricerca e l’impossibilità di spostare i pulsanti nella task view (quelli posti in basso che permettono di visualizzare e spostarsi rapidamente tra i programmi e i file aperti). Gli utenti vorrebbero anche la possibilità di aggiungere pannelli in Explorer, una migliore schermata di avvio, un modo più semplice per richiamare funzionalità seminascoste nel Pannello di Controllo e la possibilità di configurare meglio i desktop virtuali (es. con sfondi diversi e set differenti di icone e collegamenti).
E’ molto probabile che Microsoft prenderà in seria considerazione i feedback e le indicazioni degli utenti: dopo le critiche su Windows 8 e la concorrenza sempre più agguerrita di Android e Apple, la multinazionale di Redmond non può più permettersi di sbagliare colpo.