Gli aggiornamenti obbligatori di Windows, in altre parole il sistema che controlla periodicamente la presenza di aggiornamenti per il sistema e le app e li scarica e installa per conto dell’utente, possono essere rinviati ma non è possibile posticipare in eterno la loro esecuzione. Questo meccanismo non è gradito da molti utenti che lamentano procedure interminabili per eseguire gli upgrade e l’attivazione di funzioni non desiderate. L’ultimo esempio è l’installazione forzata delle versioni Pwa (Progressive Web App) di Word, Excel, PowerPoint e Outlook, utilizzabili da Edge e installate all’insaputa degli utenti.
Inizialmente – riferisce The Verge – il problema sembrava riguardare solo gli utenti iscritti ai canali per i beta tester ma a quanto pare anche utenti tradizionali (non beta tester) si sono ritrovati con queste app richiamabili dal menu Start. Le web-app in questione non occupano spazio o consumano risorse ma quello che molti non gradiscono è l’assenza di un messaggio che lasciasse decidere all’utente se presentare o no le app.
Microsoft ha probabilmente pensato a questo meccanismo nell’ambito di update di sicurezza. Le Pwa sono particolari tipologie di app che sfruttano il browser offrendo un’esperienza d’uso simile a quella che si otterrebbe con un’app nativa. Tra i vantaggi di questo tipo di app, il fatto che restano sempre aggiornate, dialogano usando il protocollo sicuro Https e la possibilità di adattarsi automaticamente alle caratteristiche dell’hardware su cui sono eseguite (sono, in partica, applicazioni responsive, in grado di determinare e adattarsi al tipo di schermo in uso e alla sua risoluzione). Tra gli svantaggi, ovviamente la necessitò di disporre sempre e comunque di un collegamento a internet.
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