L’ultimo sistema operativo Windows 11 di Microsoft si prevede possa sostenere un mercato PC in difficoltà, tuttavia la fine del supporto a Windows 10 potrebbe impedire a centinaia di milioni di dispositivi di ottenere una seconda vita, rischiando di finire in discarica.
Il 57% dei partner si aspetta che la fine del supporto a Windows 10 influenzi i piani di rinnovo dei clienti nel 2024, con uno su tre dispositivi destinato alla sostituzione nei prossimi due anni.
Nonostante le crescenti capacità del canale nel supportare la circolarità, con i ricondizionati, i partner non saranno in grado di ricondizionare e rivendere PC non supportati da Windows 11. La decisione di Microsoft aggraverà il problema dei rifiuti elettronici del settore, mettendo in luce il ruolo dei fornitori di sistemi operativi nel favorire modelli IT circolari.
Alla fine di un anno difficile per il mercato PC, finalmente si intravede un motivo di ottimismo. Canalys prevede un ritorno della crescita del mercato PC dell’8% nel 2024, poiché i clienti cercano di rinnovare i PC dell’era della pandemia ed emergono nuovi dispositivi capaci di supportare l’intelligenza artificiale.
La disponibilità di Windows 11 su PC più recenti stimolerà ulteriormente la crescita. Tuttavia, molti milioni di dispositivi in uso non soddisfano i requisiti hardware del nuovo sistema operativo di Microsoft, impedendo al settore di ricondizionare questi PC.
Canalys stima che nel periodo di quasi due anni fino alla data ufficiale di fine supporto di Windows 10, il 14 ottobre 2025, circa un quinto dei dispositivi diventerà rifiuto elettronico a causa dell’incompatibilità con Windows 11. Ciò si traduce in 240 milioni di PC. Se questi fossero tutti laptop piegati e sovrapposti, formerebbero una pila alta 600 km più del nostro satellite.
Molti di questi 240 milioni di PC, se in buone condizioni, potrebbero almeno essere riciclati, ma la loro incompatibilità con l’ultima versione supportata di Windows riduce notevolmente il loro valore per il ricondizionamento e la rivendita.
Molti dei 240 milioni di PC saranno comunque utilizzabili per molti anni, ma la domanda di dispositivi non supportati da Microsoft sarà minima: anche le aziende con budget IT più stretti saranno scoraggiate dalla mancanza di aggiornamenti gratuiti e continui sulla sicurezza.
All’inizio di dicembre, Microsoft ha dichiarato che gli aggiornamenti di sicurezza estesi per Windows 10 saranno disponibili fino a ottobre 2028, anche se con una tariffa annuale attualmente non specificata. Questo approccio non è nuovo per Microsoft, che ha offerto anche aggiornamenti di sicurezza estesi a pagamento per Windows 7 e Windows 8.1 fino a gennaio 2023.
La dimensione dei rifiuti elettronici prodotti dalla fine del supporto per Windows 10 mette in luce il ruolo sia dei fornitori di dispositivi che dei fornitori di sistemi operativi nel massimizzare la durata utile dei prodotti.
Per facilitare l’economia circolare, i produttori OEM devono incorporare nella progettazione dei loro dispositivi la durabilità, la riparabilità e la riciclabilità, mentre i fornitori di sistemi operativi dovranno garantire che questi dispositivi siano utilizzabili e sicuri il più a lungo possibile.
Si vocifera che il futuro Windows 12 potrebbe essere un sistema operativo modulare per potersi adattare ai vari dispositivi sui quali funzionerà: questo permetterà a Microsoft di creare più facilmente diverse versioni da proporre in commercio per funzioni, esigenze e prezzi diversi.