C’è chi per curiosità un po’ insana e chi per bisogno ineluttabile è costretto a usare Windows sul Mac. Niente di male, grazie a BootCamp è possibile farlo tranquillamente e senza problemi. L’architettura Intel consente di utilizzare la modalità dual boot per partire con uno o l’altro sistema, mentre la compatibilità con alcuni dei software di virtualizzazione consente anche di usare la partizione Win “in parallelo” con il sistema operativo di Mac.
Ma cosa succede se qualcosa va storto e bisogna reinstallare Windows? La procedura non è amichevole, in praticamente nessuna delle versioni, e spesso bisogna inseguire codici seriali, piccoli software da rimettere, aggiornamenti infiniti da fare a stadi attraverso Internet e decine di settaggi e aggiustamenti. Insomma, una gran rottura di scatole.
Qui interviene il gratuito Winclone, utility da due megabyte in grado di prendere e clonare qualsiasi partizione BootCamp con supporto anche per montaggio di Fat32. Inoltre, dopo aver clonato la partizione, Winclone consente ovviamente di reinstallarla, permettendo così di realizzare un piccolo trucco. Se infatti si crea una partizione di proporzioni non eccessive, è possibile clonarla e comprimerla in modo tale da salvaguardare lo spazio libero e da avere sempre a disposizione una versione “pulita” della nostra eventuale installazione Windows per i tempi duri in cui siano necessario reinstallare tutto. Non male.
L’attuale versione 2.1.2 consente anche di utilizzare un altro interessante trucco. Infatti, se ci si trova ad amministrare un certo numero di Mac che necessitano tutti quanti di installare una versione uniformata di Windows e applicazioni collegate, con settaggi e parametri preimpostati, è possibile usare Winclone con Ard (qui le istruzioni in inglese) per procedere al deployment su più macchine contemporaneamente. Considerando che ci vogliono meno di 10 minuti per una partizione da 10 Gigabye, il guadagno di tempo diventa consistente.