Winamp è uno storico player multimediale, molto noto tra gli utenti di PC con Windows di vecchia data (era stato portato su macOS ma non ha mai attirato più di tanto l’interesse degli utenti Mac).
Sul sito ufficiale dedicato al player, gli sviluppatori hanno riferito di voler rendere pubblico il codice sorgente, permettendo in questo modo alla community di contribuire direttamente allo sviluppo.
Winamp sarà “aperto agli sviluppatori di tutto il mondo” il prossimo 24 settembre. “È un invito a una collaborazione globale”, spiegano gli sviluppatori “potranno contribuire con la loro esperienza, le loro idee e la loro passione per far evolvere questo software iconico”.
La realtà è che, molto probabilmente, si tratta di un tentativo di rianimare un software storico ma che ormai ha poco senso avere.
Nel 1999 il software Winamp fu acquisito da AOL che però non lo sfruttò mai o probabilmente perché non capi bene cosa fare del prodotto e decise di disfarsene. Dopo la chiusura da parte di AOL, Radionomy, poi Llama Group, ha deciso di acquistare il lettore e la radio online SHOUTcast, integrando nell’interfaccia la possibilità di ascoltare stazioni. Winamp è disponibile anche come app per Android (si scarica da qui) e iOS (si scarica da qui) e, come annunciato da poco, a partire dal 24 settembre 2024 il codice sorgente verrà messo a disposizione del pubblico, in modo che la community possa contribuire attivamente al suo sviluppo.
“La nostra attenzione sarà rivolta alla versione mobile e su altre piattaforme”, promette Alexandre Saboundjian, CEO di Winamp. “Rilasceremo un nuovo lettore mobile all’inizio di luglio. Tuttavia, non vogliamo dimenticare le decine di milioni di utenti che utilizzano il software su Windows e beneficeranno dell’esperienza e della creatività di migliaia di sviluppatori, Winamp rimarrà proprietario del software e deciderà le innovazioni apportate nella versione ufficiale.
Gli sviluppatori di Winamp hanno recentemente presentato una piattaforma di streaming musicale che si aggiunge al già affollato mercato in cui dominano Spotify, Apple Music e altre piattaforme ancora. Secondo i dati degli sviluppatori, il servizio di Winamp ospita per ora 500.000 artisti.