Le prime licenze per la connetività Wimax arriveranno entro l’estate. L’annuncio arriva direttamente dal ministro per le comunicazioni Paolo Gentiloni.
Il rappresentante del Governo, parlando durante un convegno sull’Information Technology organizzato da Confcommercio, ha detto che le procedure preparatorie all’asta procedono piuttosto speditamente. Ministero delle Telecomunicazioni e Ministero della Difesa nel corso degli ultimi giorni avrebbero definito i dettagli per la liberazione delle frequenze attualmente nelle mani dei militari e ci si starebbe rapidamente avviando alla fase istruttoria per l’asta.
In quando ai costi di licenza questi, ha detto Gentiloni, non dovrebbero essere paragonabili a quelle per l’Umts. Il ministro non ha fornito dettagli sulla base di partenza ma ha lanciato qualche indizio dando come riferimento i prezzi pagati in Germania, tra i 50 e i 100 milioni di euro. L’obbiettivo primario del Ministero, ha precisato Gentiloni, non è quello di fare cassa ma di dare una soluzione per il superamento del digital divide per il quale WiMax può essere un buon strumento.
‘L’accesso ai servizi in rete ‘ ha detto il ministro ‘ deve essere un diritto universale, un servizio primario come le poste e la televisione. La banda larga è uno strumento essenziale per la crescita delle piccole e medie imprese e il Governo è impegnato a completare la copertura del territorio sia via cavo che via radio’
Con il WiMax, di cui Macitynet ha parlato più volte il passato, sarà possibile diffondere la rete Internet veloce e divesi servizi come il voice over IP in aree oggi non coperte dai fornitori d’accesso tradizionali. WiMax, secondo la visione di importanti protagonisti del settore come Intel e Motorola, potrebbe essere anche un’alternativa alla rete cellulare di quarta generazione. A questo scopo una versione del WiMax ‘mobile’, i cui dispositivi sono in grado di fare il roaming come i telefoni cellulari, è in corso di sperimentazione in diversi paesi.