A quanto pare, Wikipedia non è fonte di risposte rapide solo per studenti e curiosi del web. Anche i giudici, stando ad un recente studio, attingono da questa enciclopedia open source per le loro sentenze.
I ricercatori del MIT CSAIL hanno condotto una indagine che rivela che Wikipedia può influenzare le sentenze dei giudici quando ci sono articoli che coprono casi pertinenti.
Il team ha condotto lo studio facendo scrivere agli studenti di giurisprudenza oltre 150 articoli sulle decisioni della Corte Suprema irlandese. Metà dei pezzi sono stati scelti casualmente così che giudici, avvocati e impiegati avrebbero potuto usarli, mentre il resto è stato tenuto offline per aiutare a capire cosa sarebbe successo in assenza di un articolo su un dato argomento su Wikipedia. La natura randomizzata ha mostrato un vero nesso causale tra articoli e citazioni nelle sentenze, secondo il ricercatore capo Neil Thompson.
CSAIL ha anche osservato che il sistema legale irlandese era un banco di prova ideale. Le decisioni dei tribunali superiori vincolano le corti inferiori, come fanno nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ma non ci sono tanti articoli sulle decisioni della Corte Suprema irlandese quanti ce ne sono per la sua controparte statunitense. I ricercatori hanno aumentato il numero di articoli pertinenti “dieci volte” semplicemente scrivendo esempi per lo studio.
Il motivo per cui i giudici potrebbero rivolgersi a Wikipedia per le loro sentenze è semplice: risparmiare tempo e trovare subito una soluzione al caso. Lo studio rivela come il picco di citazioni proveniva principalmente dalle corti inferiori (l’Alta Corte) piuttosto che dalla Corte Suprema stessa o dalla Corte d’Appello. Per CSAIL, ciò ha suggerito che giudici e impiegati stavano usando Wikipedia per trovare precedenti da applicare al loro caso attraverso una rapida ricerca online.
I risultati sono potenzialmente problematici. Mentre i casi stessi potrebbero essere validi, e dunque le citazioni nelle sentenze corrette, Wikipedia non è sempre accurata nei contenuti. C’è il rischio che un giudice possa emettere una sentenza basata su un articolo imperfetto, o che attori malintenzionati possano manipolare le voci presenti sulle pagine dell’enciclopedia per distorcere l’esito di un processo.
Il coautore dello studio Brian Flanagan ha sostenuto che la comunità legale dovrebbe verificare che qualsiasi analisi online, che provenga da Wikipedia o altrove, sia corretta e redatta da esperti del settore.