La base mondiale di installato della console di Nintendo, il Wii, salirà dagli attuali 18 milioni di pezzi (a fine 2007) alla ragguardevole cifra di 30,2 milioni di pezzi. Tagliando il traguardo di qualche lunghezza in anticipo rispetto ai piani di Xbox 360, che mira a chiudere il 2008 con 25,7 milioni di unità vendute.
A far scattare la molla del ragionamento di iSuppli, che in sintesi sostiene che tre venditori di console sono troppi e uno con questa generazione soffrirà in maniera molto forte ai limiti dell’uscita dal mercato, è in realtà la progressione. Nel 2006 c’erano solo 3,2 milioni di Wii nel mondo. Alla fine del 207 erano appunto 18 milioni. Xbox nello stesso arco di tempo è arrivata a 18,2, cioè in testa per un niente. Playstation 3 è rimasta indietro, pasando da 1,8 milioni del 2006 a 10,3 milioni del 2007. E adesso?
Adesso è il momento del sorpasso e quindi dei problemi. Per chi arriva secondo o terzo, ovviamente. C’è da notare che fra le tre aziende è solo Nintendo che si occupa esclusivamente di video games (e non a caso, ha lei la maggior parte dei titoli prodotti come prima parte rispetto alle collaborazioni con terze parti degli altri due) e che non ha “materassi” finanziari di altre divisioni che possano aiutarla a superare momenti di crisi nel mercato dei videogiochi. E la stretta sui prezzi, necessaria alla concorrenza del Wii per riuscire ad essere competitiva, aggiunge un fattore di pressione finanziaria proprio su Sony e Microsoft, che producono apparecchi più potenti e costosi da produrre e non hanno utili sulle vendite dell’hardware (a differenza di Nintendo).