Lancio in grande stile: forte di un duplice successo giapponese ed Europeo, il quartier generale di Kyoto della Nintendo – e la sua filiale americana – erano sicure di poter fare tris con il lancio americano della scorsa settimana del rivoluzionario Nintendo Wii Fit. E invece, no.
Colpa di un problema di organizzazione della distribuzione e di rifornimento della rete da parte della produzione della stessa Nintendo. In buona sostanza, un errore di calcolo. Troppo pochi i Wii Fit prodotti e preparati per essere immessi sul mercato americano. Risultato? Vendite ferme a 500 mila negli Usa, contro i due milioni europei.
Non è tuttavia solo colpa del caso: c’è chi ritiene, come l’analista di MOrgan, Micahel Pachter, che in realtà Nintendo stia artificialmente rallentando l’espansione nel mercato americano per poter sfruttare al massimo l’Euro forte e quindi capitalizzare un maggior valore a parità di apparecchi prodotti, spediti e venduti.
Il punto è che, a prescindere dalle cause più o meno volontarie, Nintendo starebbe bruciando l’opportunità di riconquistare il proprio ruolo di “sinonimo del videogioco” nelle famiglie e nelle case americane. Che adesso indicano invece “giocare con la Playstation” come sinonimo generalizzato di “giocare con i videogiochi”.