La Wi-Fi Alliance ha annunciato il programma di certificazione per il nuovo standard di streaming wireless denominato Miracast, nato per semplificare la condivisione di flussi audio e video tra dispositivi creati da produttori diversi. Il sistema consente di inviare contenuti multimediali dai dispositivi mobile agli schermi sfruttando un collegamento Wi-Fi sicuro e a bassa latenza. Tra i punti di forza dei dispositivi che appoggeranno questo sistema, un chip dedicato alla codifica dei flussi video e la possibilità di riprodurre formati diversi, anche protetti da DRM.
C’è un gran proliferare di smartphone, tablet, laptop, proiettori ma non vi sono al momento accordi sulle modalità di condivisione e non sempre è dunque possibile eseguire lo streaming da un dispositivo hardware a un altro. Lo standard Miracast è nato per questo, sulle basi delle specifiche note come “Wi-Fi Alliance Display Specification” e di una tecnologia di streaming nota come “Wi-Fi Direct”, associando al tutto un meccanismo di negoziazione per video, contenuti protetti (se necessario), streaming e capacità di gestire la sessione video. Per caratteristiche e funzioni la soluzione Miracast rappresenta una risposta alla tecnologia AirPlay di Apple da tempo disponibili su iPhone e iPad, oltre Apple TV e anche sui computer della Mela.
Tra i primi prodotti che supporteranno questo standard, gli smartphone LG Optimus G, Samsung Galaxy S III e le TV Samsung della serie Echo-P. A detta dei supporter, dello standard i dispositivi certificati in circolazione saranno almeno 1.5 miliardi entro il 2016. Tra chi ha aderito all’iniziativa: Intel, LG, Marvell, Nvidia, Samsung e Sony. Manca Apple, la quale spinge per AirPlay, tecnologia per lo streaming che consente di connettere i dispositivi iOS ad Apple TV. Apple ha anche concesso in licenza AirPlay ad alcuni produttori di accessori per iPhone/iPod come speaker e simili.
[A cura di Mauro Notarianni]