Le chiamate vocali su Whatsapp non arriveranno prima del 2015. A confermare il ritardo della tanto attesa funzione già annunciata nel febbraio scorso è il CEO di Whatsapp Jan Koum spiegando che sarà probabilmente disponibile al pubblico entro i primi mesi del prossimo anno.
Nella serie di sfide tecniche che l’azienda si è trovata ad affrontare nell’implementazione di tale funzionalità, la ragione principale che giustifica il ritardo riguarda il fatto che Whatsapp non ha accesso ad alcuni microfoni del telefono, il che rende conseguentemente più difficile l’applicazione del sistema di cancellazione del rumore. Inoltre Koum si dice preoccupato per gli utenti Whatsapp dei mercati emergenti, dove le uniche reti EDGE disponibili non sono in grado di offrire la velocità necessaria per un Voice over IP ottimale.
Attualmente ci sono “solo” 600 milioni di utenti attivi al mese, ma Koum dice di non essere preoccupato per la monetizzazione, in quanto la società al momento “non ha veri e propri piani per fare soldi con Whatsapp”, né desidera introdurre la pubblicità all’interno dell’app in futuro, preoccupazione già smentita in passato a seguito dell’acquisizione da parte di Facebook che invece, di pubblicità, ci vive.
Whatsapp, lo ricordiamo, si scarica gratuitamente da App Store. Per utilizzarla è necessario pagare un abbonamento annuale di 0,89 euro l’anno.