Nonostante la popolarità, WhatsApp potrebbe presto affrontare alcuni guai legali anche se limitati al Canada e all’Olanda. Un’investigazione congiunta dei rispettivi organi per la protezione della privacy canadese e olandese hanno infatti condotto uno studio su programma e portato alla luce, oltre che diverse ingenuità strutturali ora risolte, anche un’evidente violazione delle leggi sulla privacy dei due paesi.
WhatsApp infatti, all’atto di iscrizione, accede alla rubrica del telefono dell’utilizzatore per acquisire i numeri di cellulare delle persone contenute in esso, determinando quali di essi siano già parte del network del servizio e quali invece non lo siano ancora. I numeri dei non-utenti, però, non vengono cancellati dopo la verifica, ma mantenuti criptati sui server di WhatsApp, cosa non consentita dalla legge canadese e dalla legge olandese in materia di privacy.
Solo usando WhatsApp su un dispositivo con iOS 6 o successivi il problema è evitato, in quanto l’ultima versione del sistema operativo di Apple consente di poter aggiungere manualmente i numeri da verificare, senza obbligare l’utente al controllo automatico completo e all’accesso alla propria rubrica di contatti.
Durante l’investigazione dell’OPC candese e della CBP olandese sono emerse altre problematiche legate alla sicurezza, corrette nel corso del tempo con il rilascio delle versioni più recenti. Il problema della privacy però al momento non è ancora stato risolto e WhatsApp potrebbe andare presto incontro a diversi problemi di natura legale.