Da oggi l’app di WhatsApp sarà un po’ meno disordinata: il servizio di messaggistica di proprietà Meta (Facebook) ha infatti lanciato l’attesa funzione denominata Comunità che permette di raggruppare all’interno dello stesso spazio tutti quei guppi e quelle chat che fanno parte dello stesso argomento. L’idea è un po’ quella che da anni ritroviamo in Telegram, dove grazie all’ausilio delle cartelle è possibile separare alcune chat dalle altre: in sostanza chi ha due o più gruppi che possono essere collegati tra loro, adesso può farlo e fare così ordine nella schermata principale.
Ad esempio un genitore può creare la comunità “Scuola” e metterci dentro tutte le chat che ne fanno parte: in questo modo anziché avere decine di chat e gruppi per ogni figlio, nella lista della pagina principale avrà soltanto una sezione dedicata all’argomento scuola e al suo interno tutte quelle chat che vengono così interpretati come sottogruppi all’interno dei gruppi. La stessa cosa può fare un dipendente dell’ospedale per raggruppare tutte le chat dei vari reparti, o un membro attivo della comunità cattolica per riunire sotto lo stesso tetto tutti quei gruppi con cui si gestiscono le varie attività di parrocchia.
Le Comunità di Whatsapp consentiranno alle persone di riunire gruppi separati sotto lo stesso ombrello con una struttura che funziona per questo scopo. In questo modo le persone possono ricevere gli aggiornamenti inviati all’intera comunità e organizzare facilmente gruppi di discussione più piccoli a riguardo. Le comunità contengono anche nuovi potenti strumenti per gli amministratori, inclusi i messaggi di annuncio che vengono inviati a tutti e alcune opzioni per controllare quali gruppi possono essere inclusi.
Oltre a questo, i gruppi sono stati migliorati con l’aggiunta delle chiamate audio fino a un massimo di 32 persone e delle reazioni, oltre alla possibilità di condividere file fino a 2 GB e la possibilità, per l’amministratore, di eliminare i messaggi.
Le Emoji Reactions sono arrivate su Whatsapp e consentiranno alle persone di condividere rapidamente la propria opinione senza inondare le chat di nuovi messaggi.
L’amministratore delegato della società, Will Cathcart, ha anticipato che per il momento ci saranno solo 6 emoji usabili per le reazioni, ma come già accaduto per Telegram, più in là ne saranno aggiunte delle altre.