La modifica delle condizioni sulla privacy ha spinto numerosi utenti a migrare da WhatsApp verso altre piattaforme di messaggistica: ora WhatsApp tenta ancora una volta di rassicurare gli utenti pubblicando un messaggio tramite la scheda Stato, una funzione equivalente alle Storie di Snapchat
Come già spiegato negli scorsi giorni tramite un comunicato, WhatsApp ribadisce che la condivisione dei dati con Facebook vale solo per alcuni dati relativi ai messaggi e alle chat business, vale a dire quelli scambiati con società e aziende. Per quanto riguarda invece i numeri di telefono, chat e messaggi tra utenti WhatsApp informa tramite il suo nuovo messaggio in Stato che tutto rimane protetto, segreto e sicuro, grazie alla crittografia.ù
Il messaggio di WhatsApp in Stato per i chiarimenti sulla privacy è segnalato da numerosi utenti in India, USA e Regno Unito nel corso del weekend appena conclusosi, ma è probabile che l’iniziativa venga poi estesa anche in altre nazioni. Qui di seguito riportiamo il testo del messaggio di Stato tradotto in Italiano:
«WhatsApp è ora in Stato. Qui ti faremo conoscere le nuove funzionalità e gli aggiornamenti. Una cosa che non è nuova è il nostro impegno per la tua privacy. WhatsApp non può leggere o ascoltare le tue conversazioni personali poiché sono crittografate end-to-end. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti!». In sostanza la piattaforma di messaggistica di proprietà di Facebook ricorda la presenza della crittografia, oltre a promuovere ulteriormente la privacy dei messaggi e delle chat degli utenti.
Interpellato sull’argomento, un portavoce di WhatsApp ha dichiarato a The Verge che c’è stata molta disinformazione e confusione circa il recente aggiornamento sulle policy di privacy. Per questa ragione WhatsApp ha deciso di impiegare la scheda Stato per comunicare e offrire spiegazioni agli utenti, una pratica che verrà impiegata anche in futuro
«In futuro, forniremo aggiornamenti a persone nella scheda Stato in modo che le persone ascoltino direttamente WhatsApp. Il nostro primo aggiornamento ribadisce che WhatsApp non può vedere i tuoi messaggi personali, e nemmeno Facebook, perché sono protetti da crittografia end-to-end». La scheda Stato rimanda gli utenti a questa pagina per approfondire la questione.
La confusione è iniziata con l’annuncio della condivisione dei dati delle chat business con Facebook, a cui è seguito un intervento del social per tranquillizzare gli utenti. Il clamore e i reclami degli utenti hanno comunque spinto WhatsApp e Facebook a posticipare di tre mesi le nuove policy. Nel frattempo Signal, Telegram e anche altre piattaforme di messaggistica hanno registrato una impennata di utenti attivi e nuovi, dovuti alla migrazione da WhatsApp. Telegram ha addirittura messo a disposizione un nuovo strumento per trasferire le chat da WhatsApp per abbandonare completamente Facebook: in questo articolo abbiamo spiegato come funziona e i passaggi da effettuare.
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