Per lungo tempo WhatsApp è rimasta un’app di messaggistica efficace, affidabile ma piuttosto spartana in termini di funzioni accessorie, personalizzazione, condivisione e altro. In ogni caso la tendenza è cambiata già da diversi mesi a questa parte, o forse chissà con l’acquisizione da parte di Facebook: sono arrivati e stati estesi i gruppi, introdotte le chiamate vocali, gestione di colori per chat e sfondi fino ad arrivare alla condivisione di file e documenti con supporto per tutti i principali servizi di cloud.
Nell’ultima beta invece sono state scoperte le prime funzioni che rendono possibile la formattazione del testo dei messaggi. Finalmente scambi importanti con amici e familiari, facezie, amenità e sproloqui possono essere ben evidenziati grazie al grassetto e corsivo. Per scrivere una o più parole in grassetto l’utente non deve far altro che digitare un asterisco all’inizio e poi un altro asterisco alla fine: tutto quello che viene digitato tra i due asterischi verrà visualizzato in grassetto dal ricevente, a patto che abbia installato l’ultima beta di WathsApp, naturalmente disponibile solo per Android. Per il corsivo si impiega lo stesso meccanismo ma invece degli asterischi occorre digitare un underscore _ all’inizio e poi un altro _ alla fine.
Sembra che la formattazione sia piaciuta al team di WhatsApp tanto da averla impiegata anche per evidenziare meglio il nome del mittente nelle notifiche visualizzate a schermo quando l’app non è aperta. Android Police rileva anche che, tramite la funzione di condivisione documenti, accedendo a Google Drive, i file Docs e anche Sheets possono essere selezionati: in automatico vengono convertiti in file PDF e spediti al destinatario selezionato dall’utente. Tutte queste funzioni sono giù disponibili su Android per chi scarica e installa l’ultima versione beta di WhatsApp: per gli utenti iPhone occorre aspettare ancora un po’.