Con 200 milioni di utenti attivi in tutto il mondo, WhatsApp supera addirittura l’utenza di Twitter e si candida a diventare l’app indipendente più usata su smartphone: come rivelato dal CEO Jan Koum all’evento Dive Into Mobile, attualmente Whatsapp processa ogni giorno circa 20 miliardi di messaggi, 8 miliardi in entrata e 12 in uscita.
Un successo sorprendente, forse ancor più sorprendente se si considera il modello di business: nel mondo iOS WhatsApp si può utilizzare per sempre acquistando l’app una sola volta a 89 centesimi, mentre nel mondo Android il download è gratuito ma dopo il primo anno di utilizzo occorre versare una sottoscrizione di solo 79 centesimi di euro all’anno. Ricordiamo che a marzo il Ceo della società ha annunciato che presto il modello freemium verrà adottato anche per iPhone: l’app diventrà gratuita e verrà introdotto il micro abbonamento di 79 centesimi all’anno.
Da sempre Koum ha abbracciato una filosofia contro gli annunci pubblicitari su mobile: “Abbiamo idee opposte a quelle della pubblicità. Siamo orgogliosi di questo. A chi piace la pubblicità? Siamo così tanto bombardati da pubblicità nella nostra vita quotidiana e abbiamo pensato che gli smartphone non rappresentano il posto ideale per questo modello. I nostri telefoni sono così intimamente connessi a noi, alla nostra vita. Mettere pubblicità su un dispositivo del genere è una cattiva idea. Non si vuole essere interrotti da annunci quando si sta chattando con i nostri cari”.
Il successo di WhatsApp sta attirando numerosi osservatori tra cui Facebook, che si è interessata all’app verso la fine del 2012 e probabilmente anche Google: negli scorsi giorni è circolata la voce che il colosso delle ricerche online fosse in trattativa per acquistare WhatsApp, indiscrezione poi smentita. Il successo dell’app sembra essere sempre più inarrestabile e presto potrebbe iniziare a ricevere offerte sempre più consistenti da parte dei principali protagonisti del mercato mobile.