Con l’entrata in vigore delle nuove regole Digital Markets Act (DMA) le principali piattaforme e servizi di tecnologia devono rimuovere impedimenti che possono ostacolare concorrenti e utenti: a questo scopo Meta sta già lavorando per implementare in WhatsApp supporto e interoperabilità alle piattaforme terze parti.
Al momento i lavori sembrano da poco iniziati, almeno a giudicare da quanto si è scovato all’interno dell’ultima versione beta di WhatsApp per Android, versione 2.23.19.8 rilasciato su Google Play Store nelle scorse ore. I cacciatori di novità WABetaInfo pubblicano la prima schermata intitolata Third-party chats, che riportiamo in questo articolo.
Non è accessibile agli utenti, in ogni caso risulta ancora vuota e non funzionante, ciononostante il titolo non lascia dubbi. Finora tutti i principali servizi di messaggistica dei colossi, non solo USA, sono progettati per attirare il maggior numero possibile di utenti, con quasi nessuna possibilità per comunicare direttamente con gli utenti che usano app e piattaforme diverse.
Ma secondo soglie e regole DMA WhatsApp e la società madre Meta rientrano nella definizione di gatekeeper, quindi dotate di grande potere e vasto numero di utenti nel settore social e comunicazioni. Per questa ragione le regole DMA obbligano servizi e società gatekeeper ha introdurre supporto, compatibilità e interoperabilità con servizi simili terze parti, spesso anche concorrenti.
Se WhatsApp diventa in grado di inviare e ricevere messaggi da altre piattaforme è un vantaggio per tutti gli utenti oltre che per sviluppatori e piccole società che tentano di entrare in questo settore ma finora rimanevano esclusi dall’assenza di interoperabilità.
Il problema principale dell’interopebabilità è costituito dalla crittografia e privacy dei messaggi. Per gli sviluppatori può risultare difficile supportare gli stessi algoritmi di crittografia impiegati da società terze parti ma sembra che l’aggiornamento in arrivo con WhatsApp sarà in grado di farlo.
Non è dato sapere quando questa funzionalità verrà resa disponibile ma in base alle regole europee DMA Meta e WhatsApp hanno sei mesi di tempo per adeguarsi, salvo proroghe.
Le regole DMA stabiliscono anche lil diritto per gli utenti di acquistare e scaricare app e software da più marketplace: Apple sta lavorando per offrire accesso ad alternative di App Store, mentre sia Microsoft che Meta hanno in cantiere nuovi negozi di app, anche questi in arrivo.
La foto in apertura articolo è di Adem AY su Unsplash. Nel mirino dell’Europa ci sono 22 servizi digitali, iMessage forse è salvo.